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Visualizzazione dei post da novembre, 2007

I miei siti preferiti (Seconda parte)

Un altro sito interessantissimo in lingua italiana è quello di Luigi Cascioli , un “ateo praticante” che si impegna da anni in una battaglia forse discutibile ma che meriterebbe senz’altro di essere almeno studiata per… abolire il cattolicesimo. Dal nostro punto di vista però la parte interessante non sono le sue avventure in tribunale o i suoi studi di storia, ma l’analisi che viene fatta di come la chiesa cattolica ha creato, praticamente da sola, tutti i problemi e i tabù sul sesso e l’erotismo che ci complicano tanto la vita ancora oggi. Ripeto: qui non è questione di professare una fede o un’altra, ma semplicemente di rendersi conto come, da un punto di vista puramente culturale e intellettuale, le affermazioni di quest’uomo sono tanto indiscutibili quanto terrorizzanti. Provate a leggere, e poi fatemi sapere se riuscite a guardare con gli stessi occhi la vostra stessa vita sessuale. Andiamo avanti con un po’ di altri personaggi che credo sia meglio conoscere. Uno è Jack Rinella ,

I miei siti preferiti (Prima parte)

So che quando parlo di Internet e dominazione finisco per suonare un po’ come un disco rotto (che espressione antiquata… ormai come si dirà? Come un Mp3 in crash? Mah…). Non c’è niente da fare: per quanto mi piacerebbe poter dire cose bellissime di come il Web abbia contribuito alla diffusione di una sana cultura feticistica e BDSM, la realtà è molto diversa. Basta usare un motore di ricerca per trovare un’infinità di pagine dedicate a questi argomenti, certo, ma la qualità media è così sconsolante che alla fine non riesco a dare che un giudizio negativo. Nelle mie navigazioni – che seguono le rotte tracciate per me da schiavi-informatici che hanno molto più tempo di me per andare a esplorare la Rete – ho visto siti di annunci falsi, di incontri truffaldini, di informazioni sbagliate, di comunità fratricide, di mitomanie spacciate per realtà… un vero caos! Come in tutte le cose, però, ci sono eccezioni che si elevano oltre la media. Oggi mi va di indicarvi alcuni siti forse non troppo

Equivoci pericolosi

Ho conosciuto un nuovo amico. Persona splendida, direi, anche per i suoi modi estremamente garbati e un po’ all’antica che comunque risultano sempre affascinanti. Potete quindi immaginare con che tono ed espressione un po’ preoccupata mi ha chiesto: “Madame, posso farle una domanda un po’ da stupido?” Potete probabilmente immaginare anche la mia, di espressione, quando gli ho risposto che l’unica domanda stupida è quella che non viene fatta. È un vecchio proverbio, d’accordo, ma è anche una grandissima verità – specie quando si parla di dominazione, che è un argomento su cui ci sono spesso equivoci madornali. La domanda riguardava sculacciate, fruste e bacchettate. Questa persona aveva visto il tipo di segni che può lasciare una flagellazione intensa e si era preoccupata non del dolore (che anzi gli sarebbe piaciuto molto provare), ma dei “danni” subiti dalla pelle. Dopotutto, era il suo ragionamento, qualcosa che produce lividi ed ecchimosi di quel tipo tanto bene non può fare. Beh, q

Collari

Immagine
Mi piacciono molto i ristoranti a cinque stelle dove mi lascio invitare da alcuni miei devoti, ma altre volte trovo altrettanto piacevole una serata fra amici – soprattutto se la cena è comunque preparata dalle abili mani di un’ottima schiava e la conversazione è stimolante. Recentemente ho partecipato proprio a una di queste occasioni e, mentre si chiacchierava assaggiando ottimi tè speziati, la schiava in questione ha raccontato un divertente episodio. “Oggi ero in ufficio,” ha detto, “e chinandomi un collega mi ha sbirciato nella scollatura e ha visto il mio collare. ‘Quella più che una collana mi sembra qualcos’altro,’ ha commentato, e la prima reazione è stata di imbarazzo”. “Quindi cosa hai risposto?” le abbiamo chiesto. “Semplice: di tenere gli occhi al loro posto e che è un vecchio. Ma non lo sa che quest’anno la moda è così?” Tutti ci siamo fatti una gran risata, e la sera è proseguita in maniera molto, molto piacevole. Però perché non cogliere l’occasione per parlare di colla

Balle in maschera

Di solito mi dicono che ho interessi un po’ fuori dal comune, ma oggi mi va di parlare di qualcosa davvero strano anche per i miei standard. Prima di cominciare, però, andatevi a guardare questo video . È in inglese, ma l’importante sono le immagini. Si tratta di una raccolta di spezzoni di un documentario ancora in produzione intitolato American Furry , che parla appunto dei cosiddetti “furry”. Se non ne avevate ancora mai sentito parlare mettetevi comodi, perché c’è sia da ridere che da meditare un po’. I furry sono quei tipi che avete visto nel video. Sì, quella gente che si veste da pupazzone peloso. Anche se nelle immagini si vede altro, il punto è che per queste persone travestirsi in quel modo non è solo un gioco buffo, ma proprio una cosa erotica. Bando ai giri di parole: questi sono individui che si vestono come un personaggio di Disneyland per fare sesso. Sconvolti? Beh, ammetto che la prima volta che sono venuta a conoscenza di questo fenomeno sono rimasta scossa anche io –

Formazione di base

Non so come siate abituati voi, ma io quando voglio fare qualcosa mi preoccupo innanzitutto di imparare come farlo. Credo sia normale, no? Se per esempio si vuole guidare un’automobile di solito si va prima a scuola guida; Se si vuole parlare in inglese si segue un corso di lingue… e così via. Capirete quindi che trovi sempre molto strane tutte quelle persone (e sono tante, credetemi!) che mi scrivono, oppure di cui leggo in giro, o che entrano in contatto con me in altro modo, che dichiarano di volere dedicare all’improvviso la propria vita alla dominazione e la sottomissione. O meglio: in questo non c’è niente di strano. Lo strano è che vogliano fare un percorso del genere senza sapere assolutamente nulla al riguardo. Perché, mi chiedo, chi desidera fare una scemenza come una torta ripiena ha quasi sempre il buon senso di comprarsi un libro di cucina e chi invece vorrebbe fare qualcosa di ben più complicato come immergersi nel mondo del BDSM pretende di tuffarvisi alla cieca, senza a

Histoire d'O

Oggi ho incontrato una nuova aspirante schiava. Non credo, a dire la verità, che sia il tipo di persona con cui potrei trovarmi bene: la prima impressione è di una ragazza piacevole e interessante per qualche incontro di gioco occasionale, ma davvero inadatta a servirmi sul lungo termine. Non voglio entrare nei dettagli sia per una questione di privacy che perché li trovereste probabilmente noiosi, ma una cosa devo proprio dirla. L’elemento più negativo della sua psicologia è qualcosa che ho incontrato già molte volte nella mia esperienza, e quasi sempre nelle donne. È come un virus secondo me pericolosissimo, che per quanto si tenti di fare non viene debellato da decenni e anzi continua a diffondersi. Il suo nome è, come tutta la sua natura, subdolamente sensuale: si chiama Histoire d’O . Sto parlando naturalmente del famoso romanzo di Pauline Réage, che in moltissimi casi è stato il primo contatto di tante persone con il mondo della dominazione erotica. Personalmente lo trovo un libr

Perdita di controllo

Forse avrete già letto quella famosa frase di Einstein che recita: “Ci sono solo due cose infinite: l’universo e la stupidità umana, ma sulla prima non sono del tutto sicuro”. Ora, io non voglio certo paragonarmi a un genio come lui… ma l’imbecillità delle persone continua a lasciarmi senza fiato. Naturalmente potrei fare un sacco di esempi, ma visto che qui si parla di BDSM… Il fenomeno di cui voglio occuparmi oggi è una vera e propria moda che mi è stata fatta notare soprattutto da alcuni schiavi che, per lavoro o per passione, hanno l’abitudine di passare molte ore su Internet. Ciò che hanno notato da più parti è come negli ultimi tempi si stiano moltiplicando le “dominatrici” (qui le virgolette sono proprio obbligatorie) fuori di testa. Sui siti di annunci, ma soprattutto nelle chat, stanno infatti fiorendo da qualche mese dei personaggi che si pubblicizzano in maniera assurda. Quelle relativamente più normali fanno un gran clamore attorno al fatto di essere spietatissime, crudelis