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Visualizzazione dei post da dicembre, 2007

Regalo di Natale in ritardo

Che lunga pausa che abbiamo fatto questa volta! Scommetto che vi sono mancata... E in effetti un pochettino il blog è mancato anche a me. Ma solo poco poco, visto che ho passato delle vacanze di Natale davvero stupende e molto, molto rilassanti. Figuratevi che avevo addirittura preparato un post come regalo natalizio, ma per una serie di imprevisti non ho più avuto modo di pubblicarlo. Rimedio ora. Prendetelo come un prolungamento di feste, ok? Il messaggio diceva così... Ultimo post sul viaggio in Francia. O meglio: su qualcosa che è accaduto durante il viaggio e che credo sia un argomento interessante. Non è un segreto che alle grandi feste fetish partecipino anche molte Dominatrici professioniste. Molte di loro ci vanno per godersi una serata dedicata all’argomento che più amano, altre ci vanno per cercare di farsi pubblicità, ma tutte quando si incontrano fanno quello che fa qualunque professionista quando trova un collega: prima o poi si mette a parlare di lavoro. Ebbene, mentre

Cartoline da Parigi (La seconda)

[This is a special bilingual post. English text below!] Continuano le operazioni per la riorganizzazione della cabina armadio in modo da mettere al loro posto tutti i nuovi abiti di cui vi ho accennato nel post precedente. Naturalmente il compito è affidato a uno schiavo-cameriera un po’ goffo sui tacchi da 16 cm che gli ho imposto, ma davvero divertentissimo nella sua vergognosa femminilizzazione. Ciò mi lascia tutto il tempo per mettermi alla tastiera del Pc mentre la mia deliziosa schiava di fiducia (geneticamente femminuccia, per fortuna) si occupa della mia pedicure. E sapendo quanto mi piace farmi coccolare i piedi credo proprio che sarà una cosa lunga… Con il racconto della mia visita a Parigi eravamo rimasti alla fine dello shopping, che in realtà è proseguito a sprazzi per tutto il soggiorno francese, ma con cui non vi tedierò ancora. L’argomento di oggi è invece un grazioso invito a un aperitivo pre-serale che ho accolto con immenso piacere. La gentile ospite era infatti Mait

Cartoline da Parigi (la prima)

Eccomi di ritorno da Parigi. Quando si fanno viaggi così di cose da raccontare ce ne sarebbero sempre fin troppe, quindi per il momento mi limiterò a un rapido riassunto dei punti salienti – che come sempre dovrebbero darvi qualcosa di interessante su cui ragionare… Prima di tutto, cari i miei “devotissimi” italiani, sappiate che avete fatto una figura da cialtroni sbeffeggiati (moralmente, perché nella realtà non se lo sarebbe mai permesso) dallo schiavo-autista che mi ha accompagnata durante tutta la mia permanenza francese. Sto parlando di una persona incontrata alla Nuit Dèmonia dell’anno scorso, con cui avevo scambiato poche parole ma che si era premurato di lasciarmi il suo biglietto da visita, raccomandandosi di chiamarlo se avessi mai avuto bisogno di un’auto privata. Perché possiate capire meglio sarà meglio che spieghi una cosa. Naturalmente qui in Italia ho un paio di servetti fidatissimi che convoco ogni tanto se ho bisogno di uno chaffeur, magari per una serata di rappres

I piaceri del bricolage

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Grazie alla magia dell’informatica e ammesso che tutto funzioni per il verso giusto questo post dovrebbe essere pubblicato automaticamente mentre io me la sto spassando a Parigi durante la mia ormai tradizionale settimana di vacanza per la Nuit Dèmonia, una delle più eleganti feste fetish del mondo. Di cose da raccontare ce ne saranno come sempre a bizzeffe, ma dato che sto scrivendo dal passato dovrete aspettare ancora qualche giorno prima che rientri in Italia. Nel frattempo posso invece mostrarvi un paio di simpatici regalini che mi ha portato uno schiavo davvero molto dotato per il fai da te… Il primo è un humbler , che in italiano si potrebbe tradurre “umiliatore”. Come potete vedere dalla fotografia si tratta di uno strumento in legno che viene chiuso alla base dello scroto e chiuso con un lucchetto, in modo che non si possa togliere senza la chiave. A questo punto si mette il soggetto a quattro zampe, l’humbler viene passato in mezzo alle gambe e lasciato dietro alle cosce, dove