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Visualizzazione dei post da agosto, 2008

Il porno che ci voleva

Oggi si parla di libri. Considerate pure questo post una specie di “consigli per gli acquisti”, con la differenza che nessuno mi paga (ahimè) per fare pubblicità e che non sono coinvolta in alcun modo con gli autori, l’editore o altri. Il libro in questione è in realtà un’opera a fumetti divisa in tre volumi. Si intitola Lost Girls - Ragazze perdute ed è così particolare che un po’ del mio blog se lo merita tutto. Per capire come mai mi sia piaciuto tanto sarà meglio cominciare dall’inizio, e cioè dall’osservazione che, di solito, la pornografia fa abbastanza schifo. Non per quello che rappresenta, per chi la realizza e così via (se volete di questo parliamo un’altra volta), ma proprio perché è brutta. Normalmente infatti ci sono gran foto di sessi in primo piano, ma dopo avere compiuto vent’anni bisogna riconoscere che di eccitante non è che abbiano molto… Certo, in alternativa ci sono delle splendide opere di raffinato erotismo in cui le foto sono meravigliose, artistiche, creative

Segni di eccitazione

A volte mi chiedo se sono solo io a conoscere tanta gente diciamo… “strana” o se è il mio fascino ad avere tutta la colpa quando chi mi sta vicino sembra spegnere il cervello. Volete un esempio pratico? Allora parliamo di Giorgio. Giorgio, che ovviamente non si chiama affatto così ma ha diritto alla propria privacy tanto quanto chiunque altro, è un amante del caning . Ci siamo visti qualche giorno fa per una massiccia sessione di questa pratica e… Come dite? Non sapete cosa sia il caning? Allora provvediamo subito. Tanto per cominciare, il caning non c’entra niente con i cani ma ha a che fare con il cane , che in inglese significa “canna”, “bastone” o “bacchetta” e si pronuncia “chein”. Qui potrei farvi una lunga lezione sulle origini, la storia e le mille interessanti variazioni del caning, ma non mi pare il caso di esagerare: vi sto già regalando un corso di inglese, e francamente oggi non ho molta voglia di fare la maestrina. Se vi interessa farvi una cultura (e ve lo consiglio viva

Terapia di coppia

Edizione speciale del blog… dal bordo di una piscina, dove con qualche difficoltà dovuta ai riflessi del sole sullo schermo mi sto divertendo un mondo a essere, una volta tanto, più lenta che posso nello scrivere. Naturalmente c’è un motivo, così come c’è un ottimo motivo per aver fatto tirar fuori da uno sgabuzzino il mio primo computer da viaggio, che è lento, è superato, ma ha l’immenso pregio di essere molto pesante. Il punto è che il computer lo sta reggendo con gran fatica uno schiavo inginocchiato di fronte a me, appena al di fuori della gradevole frescura del mio ombrellone. Un’oretta fa aveva già la schiena rossa come un’aragosta in pentola per via del sole impietoso, e a giudicare da come gli stanno tremando i muscoli delle braccia per lo sforzo (ho scelto per lui una posizione davvero scomoda… non sono deliziosa?) sta davvero passandosela male. Se solo non fosse bendato sono sicura che ne potrei apprezzare le lacrime. Mentre lui soffre e io mi gusto una bella granita alla me