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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

Di nuovo BoundCon - Parte seconda

[continua dal post precedente…]   L’ambiente La cosa che più mi piace di esperienze come la BoundCon è comunque l’atmosfera che si respira durante tutto l’evento. Non certo per l’odore di wurstel che ogni tanto proveniva dal bar interno alla fiera, ma per la situazione fantasticamente libera in cui ci si ritrova immersi fin dal primo momento, quando arrivando davanti all’ingresso si trovano già decine di persone in abito fetish (alcune anche parecchio svestite) che chiacchierano amabilmente fumandosi una sigaretta. E qui è meglio che mi spieghi. Intanto: non stiamo parlando di scappati di casa che si ritrovano di nascosto in un vicolo buio. Anche se la fiera si svolge un po’ in periferia si tratta comunque di una zona normalmente abitata di una grande città europea, da mezzogiorno in poi. Anche il look fetish non è una timida gonnellina in latex, ma dresscode completi con corsetti strettissimi, tacchi a spillo vertiginosi, harness di cuoio o interi completi da ponygirl. Roba che di