Post

Visualizzazione dei post da 2019

La cura dello strap-on ha raggiunto i risultati. Il culo di gio... sempre più largo.

Immagine
Sono soddisfatta! La fantasia di Mistress Ingrid è senza limiti, come senza limiti è la Sua ricerca nel portare lo schiavo a superare i propri limiti, infliggendogli nuovi dolori ed umiliazioni. A tale scopo oggi lo schiavo è stato preparato per una nuova tortura. Nello sfintere dello schiavo è stato inserito un gancio metallico con una sfera in punta e legato tramite una corda al collare posto attorno al collo, passando dietro alla schiena. La corda era doppia quindi grazie ad un perno poteva arrotolarla tendendola così a piacimento ed obbligando lo schiavo a stare dritto con la schiena per poter resistere al dolore. Mistress Ingrid dopo averlo preparato in quel modo legò lo schiavo a gambe divaricate alla croce di sant’Andrea, ma prima di fissarlo inserì nell’ano un paio di dita per verificare lo stato del muscolo. Era teso dal gancio come desiderava al punto che riuscì agevolmente ad inserire un paio di dita, nonostante questo tese ulteriormente la corda. Ma Mistress Ingrid non

I genitali... come puntaspilli.

Immagine
Gio, ancora lui, il più profilico a mandarmi racconti questa volta mi offre in sacrificio di sottomissione i suoi genitali e io... Mistress Ingrid aveva disposto lo schiavo legato a testa all’ingiù e con le gambe divaricate, la testa non arrivava a toccare il pavimento per pochi centimetri e da quella posizione poteva disporne come desiderava. L’ano e le palle dello schiavo erano facilmente raggiungibili dai colpi di frusta che cominciarono a colpirlo con precisione, iniziando a colpire prima l’ano per poterne disporre subito. Dopo alcuni colpi ben assestai ed aver segnato per bene lo sfintere, Mistress Ingrid inserì un fallo nello schiavo, occupando in profondità quella parte, non intendeva lasciare nessuna parte dello schiavo senza dolore. Legato il fallo in maniera non possa uscire, l’attenzione si sposta sulle palle dell’uomo ed usando il frustino usato in precedenza con mano esperta, eccola colpire la virilità dell’uomo. Un breve momento di respiro seguiva un colpo deciso, poi

Plug anali, frusta... e alla fine ingerire il proprio seme

Immagine
Gio durante questa sessione vive il suo supplizio tra frusta e masturbazione forzata a comando con l'umiliazione finale di ingerire il suo seme. - Lo schiavo era stato posto alla pecorina sulla apposita struttura, da quella posizione Mistress Ingrid poteva disporne come meglio voleva e nelle proprie intenzioni quella volta lo avrebbe avuto come mai prima. Quando fu in posizione vide che le natiche erano bianche, troppo bianche per poterle lasciare in quello stato quindi Mistress Ingrid decise di rigarle e presa una frusta iniziò una serie di colpi che ben presto le resero come dovevano essere. Dopo una trentina di colpi ben assestati ripose la frusta e legò le palle con della corda facendola anche passare attorno alla base del cazzo, badò bene che la legatura fosse stretta quanto basta per tendere la pelle dello scroto, poi fece passare la corda dietro la schiena per fissarla al collare posto al collo dello schiavo. Mistress Ingrid prese un dildo e lo infilò dentro lo sfintere

Gio e il suo primo fisting

Immagine
"Un altra volta Gio, ancora un crescendo di tortura e di piacere fusi in un solo racconto nel quale traspare tutta la sua ricerca nel vivere e sublimare in maniera totale la sua profonda  sottomissione".    - Mistress Ingrid aveva posizionato lo schiavo disponendolo sulla panca a pancia in su, con le gambe piegate e trattenute verso il petto. Le gambe erano tenute in quella posizione grazie ad alcune corde che ne permettevano pochi movimenti, giusto il minimo per resistere a lungo in quella posizione. Mistress Ingrid aveva pensato a quella posizione per infliggere una nuova tortura allo schiavo infatti le palle, il cazzo e lo sfintere erano completamente accessibili per realizzare quanto desiderava. Dopo averlo legato in quella posizione, grazie a del nastro adesivo aveva allargato le natiche a sufficienza per poter accedere agevolmente allo sfintere, che a quel punto era leggermente aperto e disponibile. Preso un frustino Mistress Ingrid inizia a frustare lo schiav

Moneyslave, ovvero: “slave attento alle esigenze della sua Padrona”

Immagine
Ed ecco anche “s” con un suo racconto o meglio dire spaccato della sua esperienza quale “moneyslave personale” come lui ama definirsi. Io invece senza tanti aggettivi alla moda lo definisco uno “slave attento alle esigenze della sua Padrona” e così, voglio che sia.    Era da quando aveva 20 anni che slave S frequentava lo studio di Madame. Aveva deciso di lasciarsi andare quasi per gioco rendendosi poi conto che lentamente la sua anima aveva ceduto al fascino e alla superiorità di Madame, ormai divenuta la sua Dea. Pian piano si era reso conto che non era più un gioco, bensì un bisogno naturale, vitale, come l’ossigeno. Slave S amava follemente i piedi di Madame. Affusolati, sensuali, semplicemente perfetti: sempre smaltati di un rosso fuoco, un rosso che mandava completamente in tilt quello che ormai non era più il suo cervello. Decise di iniziare come semplice feticista e da li Madame, Dea sapiente, raffinata ed esperta, lo prese per mano per condurlo al Suo vole

Lo chauffeur di Mistress Ingrid e il baule dei sogni. Parte seconda

Via xxxxx di Brescia sapevo che si trova nella zona Panoramica ma non conoscevo cosa ci fosse al xx. Arrivato all'altezza davanti ad un maestoso cancello Madame mi disse; - Attendi un attimo che ci hanno visti, ora aprono. - e in effetti il cancello lentamente si spalancò e dopo un breve tratto per una stradina all'interno di un enorme giardino arrivai davanti all'ingresso di una villa immersa in tale giardino. Mentre mi accingevo a scendere per aprire la portiera a Madame si aprì un portoncino dove uscì un uomo in livrea da maggiordomo che si apprestò a chiedere se Madame avesse bagaglio. Madame salutò sorridente il maggiordomo e mentre si avviava all'ingresso sulla porta si presentò una bellissima Signora vestita in maniera molto elegante con un vestito blu con leggeri inserti bianchi, collana e bracciali di perle, mani e unghie curatissime (che nulla avevano da invidiare a quelle di Madame) e un paio di scarpe con tacco alto sottilissimo. Notai tra le due Signore

Lo chauffeur di Mistress Ingrid e il baule dei sogni.

Immagine
Lui è “J” una persona di cui mi fido ad occhi chiusi, uno di quelli che il ruolo di schiavo personale nel tempo se lo è guadagnato non a parole ma con i fatti. Leggendolo per me è stato un gradito remember e volutamente l'ho diviso in due parti. M.I. - Da anni conosco Mistress Ingrid e dopo un lungo, anzi lunghissimo training posso definirmi (con l'autorizzazione di Mistress Ingrid) uno dei suoi schiavi personali. Lavoro nel settore dei trasporti, sono autista di pullman gran turismo, passo le mie giornate su strade ed autostrade d'Italia ed Europa e di conseguenza posso dire di conoscerle a menadito e come raggiungere qualsiasi posto. Vista la mia professione non potevo diventare altro che l'autista particolare di Mistress Ingrid la quale nei primi tempi che frequentavo per sessioni il suo dungeon malgrado la mia costante disponibilità era titubante sulla mia mansione; tutta colpa di un pomeriggio che mi sono presentato in forte ritardo per u

Just like Heaven

Immagine
Continuano a pervenirmi racconti, bene, continuate così. Lui è “erre”, una persona, anzi un personaggio, che mi segue dal tempo del “Paese dei balocchi” di Brescia e di conseguenza almeno quindici anni fa. Per i più giovani: “Il paese dei balocchi” era un locale dove un mio caro amico per un periodo ha organizzato feste BDSM.  - Scrivere è per me una professione. Sono transitato da vari settori della scrittura giornalistica sino a pubblicare gialli. E come in ogni giallo abbiamo i personaggi: la protagonista e il coprotagonista. Ebbene dopo anni mi sono deciso a scrivere questo flash, un sogno nel cassetto sempre riposto ma che un lunedì uggioso di maggio ho estratto dal lungo sonno ed affrontato. Pomeriggio, non voglio scrivere, noia, rete e siti hot. Evito di fare la ricerca di Lei ma poi mi decido. Contatto con molta titubanza, quella che caratterizza chi sta affrontando una prova morale e spirituale. Mi risponde, cortese, chiara precisa e con un anticipo di s

...ancora strapon ma con premio finale.

Immagine
Sono contenta, continuano a pervenirmi racconti. Ricordo che potete scrivermi a: madame_ingrid@yahoo.it Di seguito un altro spaccato di vita vissuta nel mio dungeon scritto dallo schiavo Gio. -Quel giorno Mistress Ingrid decise di punire con maggiore durezza lo schiavo, quindi lo mise in ginocchio facendolo reclinare all’indietro in modo che potesse colpirlo agevolmente con la frusta sui genitali. Lo schiavo teneva la testa reclinata all’indietro in modo da vedere la figa della Padrona a pochi centimetri dalla sua bocca e dalla sua lingua. La osservava nella speranza di ricevere più tardi il nettare desiderato da ingoiare come premio per la propria obbedienza, ma non era cosa scontata. Mistress Ingrid era in piedi sopra la faccia dello schiavo, da quella posizione poteva colpire agevolmente il cazzo e le palle, dosando i colpi come meglio voleva, poteva anche pizzicare i capezzoli come meglio preferiva. La frusta colpiva lo schiavo con precisione e decisione, i gemiti si univan

Frustato alla croce di S.Andrea, penetrato da un dildo a codino.

Immagine
Gio si racconta in questa particolare sessione sadomaso vissuta nel mio Dungeon a Brescia. - Mistress Ingrid dispose lo schiavo sulla croce di sant’Andrea con il volto verso il muro, lo legò in modo che potesse muoversi molto poco quindi iniziò a frustarlo sulla schiena e sulle natiche. Dopo pochi colpi, che comunque avevano lasciato il loro segno sulla pelle, lo penetrò con un dildo che terminava con una coda, gli mise un collare al collo e lo girò legandolo in maniera che fosse possibile frustarlo davanti. Tramite un cordino e grazie al princealbert dello schiavo legò il cazzo al collare sul collo tendendolo così verso l’alto ed iniziò a frustarlo colpendolo sulle parti esposte, prima piano e poi in maniera sempre più decisa. Lo schiavo in quella posizione era completamente disponibile a Mistress Ingrid che poté usare le fruste che più preferiva, quelle più pratiche per colpire con precisione dove voleva. Il cazzo dello schiavo teso verso l’alto ed i testicoli erano esposti

Meno Panzer e più Madame

Rieccomi. Sono appena tornata dal mio tour ad Amburgo, la vacanza/lavoro è stata piacevole, rilassante e si è conclusa in maniera molto positiva. Al momento della partenza, mentre mi accompagnava con la sua auto in aeroporto, ho ricevuto notizia dallo slave che ha avuto il privilegio di ospitarmi che è fermamente intenzionato ad acquistare una residenza sul lago di Garda. Ha contattato specialisti del settore per trovare una location adeguata alle sue raffinate esigenze e mi ha chiesto di esprimere un mio parere personale sull'acquisto quando si recherà sul posto per i vari sopralluoghi. Sono soddisfazioni. Se tale residenza sarà pari per lusso e raffinatezza a quella che ha ad Amburgo... vedremo.   Per quanto mi riguarda sono rientrata a Brescia con un impegno che mi sta completamente coinvolgendo in modo positivo. Mi sono decisa ad aggiornare il mio sito ufficiale o meglio sarebbe dire rifacendolo completamente.  Chi mi ha seguito in questi anni avrà sicur

A Brescia da Mistress Ingrid. Biscotti e... pissing.

Immagine
Racconto dello schiavo "g" Buongiorno, sono schiavo G, da diversi anni conosco Mistress Ingrid; prima di arrivare a Lei, sono stato al servizio di una Signora per sei lunghi anni; anni fatti di emozioni pure, paure, dubbi, ma alla fine tantissime emozioni. Emozioni si tante ma, ho scoperto di aver ancora tanto da esplorare, tanto da imparare, tanto da poter desiderare ma  tanto dove poter ancora arrivare e tutto questo grazie a Mistress Ingrid. Dico questo per raccontare ciò che mi è accaduto pochi giorni fa. Arrivai puntuale a Brescia nello studio di Mistress Ingrid alle ore 15 come ordinato da Lei; come sempre entrando la prima cosa le feci fu il bacia mano, poi mi posi in ginocchio per salutarla baciandole come sempre i Suoi preziosi piedi, prima il destro e poi il sinistro; imperiosa mi ordinò di spogliarmi e di recarmi in ginocchio davanti alla Sua scrivania; il cuore iniziava a battermi sempre più velocemente ma dovevo andare. Arrivai 

Dallo Strap-on al Fisting

Immagine
Racconto di Gio:  - Dallo strap-on al fisting - Lo schiavo era in ginocchio, in attesa della sua volontà e Mistress Ingrid lo osservava con calma, quella era la posizione di partenza per ogni suo desiderio e lo schiavo obbediente ne attendeva l’esecuzione. Era consapevole di essere a disposizione della sua volontà, dei suoi desideri e fieramente ne attendeva l’esecuzione.  Osservandolo Mistress Ingrid aveva deciso cosa infliggergli, altera prese una frusta dalla rastrelliera dicendo. “Baciami i piedi, leccami gli stivali e fallo per bene.” Si era disposta in piedi davanti allo schiavo il quale a carponi sul pavimento obbedì iniziando a leccare e baciare gli stivali offrendo il culo alla frusta. Dopo un breve controllo dell’impegno nell’uso della bocca e della lingua da parte dello schiavo, Mistress Ingrid si dedicò a quello che era fin dal primo momento la sua intenzione. La frusta colpì con decisione le natiche dello schiavo, una volta, due, tre prima che lo stesso inizi

Racconti Sadomaso e Fetish

Come avevo annunciato è giunto il momento di svelarvi la novità.  Si tratta di una serie di racconti Sadomaso e Fetish che contengono la descrizione di uno spaccato di vita vissuta nel mio dungeon. Le situazioni sono relative ad alcune sessioni, descritte in maniera particolare e coinvolgente da alcuni miei slaves che hanno voluto sublimare letteralmente alcune delle loro esperienze. Sono sicura che durante la lettura molti di voi si riconosceranno in tali situazioni. Per chi di voi volesse cimentarsi nel raccontare alcune proprie esperienze o fantasie, sempre inerenti al Sadomaso o Fetish, può inviarmi i racconti a:   madame_ingrid@yahoo.it   dopodiché li valuterò e, se li riterrò idonei, verranno pubblicati; in caso contrario li terrò nel mio archivio personale. Mistress Ingrid

...a presto.

Immagine
Allora? Vi sono mancata? A presto una novità che  sono sicura sarà molto gradita a tutti coloro che seguivano il mio blog. Mistress Ingrid