Post

Impalato.

Immagine
  Sempre dalla penna dello slave gio. Mistress Ingrid non aveva a disposizione lo schiavo da parecchio tempo, causa coronavirus, e voleva disporne in maniera da godere al massimo del suo dolore, infliggendo anche quanto non era stato possibile a causa della lontananza. Dispose quindi lo schiavo su una struttura in cuoio per tenerlo sospeso e con le gambe aperte, dispose sotto allo schiavo uno sgabello sul quale sorridendo sadicamente aveva posto un fallo e poi lo fece scendere per impalarlo. Prima però aveva legato le palle dello schiavo con una corda, alla quale aveva posto progressivamente dei pesi in modo da tenerle bene in trazione, gonfie e ben tese. Dopo aver preparato l’entrata, Mistress Ingrid aveva fatto scendere lo schiavo lentamente, impalandolo e permettendo quindi al fallo di aprirsi la strada dentro lo sfintere, lo aveva fatto scendere tramite il paranco in maniera da far entrare solamente metà della lunghezza del fallo. Non voleva entrasse completamente, non

Prima volta da Mistress Ingrid a Brescia 2° parte

Quanta fretta!  Fa piacere che in parecchi mi abbiano chiesto di pubblicare la seconda parte, segno che sempre più persone apprezzano la franchezza di taluni che mettono passione nel  raccontare le loro sessioni. M.I.    Colpi ne ricevetti parecchi, penso alcune decine sempre più forti come intensità, gli ultimi poi, dati con uno strumento che poi capii che era fatto in gomma dura, mi lasciarono delle belle impronte sulle natiche. Una situazione però non cambiava, la mia erezione, anche con i colpi più forti il mio cazzo non si era afflosciato, anzi. La Padrona notandolo mi disse: “a te le chiappe arrossate eccitano, bene”. Mi sganciò i bracciali, mi rimisi in piedi e con uno spintone la Padrona mi spinse davanti allo specchio per far si che potessi vedere il mio culo tutto arrossato. “Bello” aggiunse Lei chiedendomi: “Ti piace”? “Si” risposi io. La Padrona tolto il frustino con un gesto rapido dagli stivali mi assestò un colpo secco dove ero più arrossato e di nu

Prima volta da Mistress Ingrid a Brescia

Rieccomi con un altro racconto. Questo proviene dalla penna di flavio, uno slave che per farlo star zitto come tutti i toscani bisogna incollargli la lingua, ed anche scrivendo il racconto della sua prima sessione nel mio Dungeon a Brescia in fatto di parole non si è smentito. Una consegna a Brescia. Non mi sembrava vero ma quel mercoledì di due anni fa mi venne dato l'incarico per una consegna da fare in provincia di Brescia, precisamente ad una ditta di Roncadelle che operava in un centro commerciale. In genere l'impresa di trasporto merci in cui lavoro opera nei dintorni di Firenze, Toscana, e una qualche puntata per consegne a Roma. La Lombardia non era mai stata tra le nostre zone di carico e scarico. Mi chiamo Flavio, 48 anni separato, vivo da solo e abito appena fuori Firenze, faccio l'autotrasportatore da dipendente per una ditta locale. La mia passione segreta? Sono uno slave, mi affascinano le donne autoritarie, rimango a volte imbambolato quando facci

Istruzioni per contattare correttamente Mistress Ingrid Brescia

Immagine
Se siete qui e state leggendo il mio Blog sarete a conoscenza che ho postato vari racconti di vita vissuta in merito ad alcune sessioni individuali realizzate nel mio dungeon. Guardando le statistiche ho notato con soddisfazione che in tantissimi avete letto i racconti pubblicati, già di per sé cosa rara di questi tempi dove le immagini la fanno da padrone e a volte non ci si sofferma nemmeno a leggere le didascalie. In molti entusiasticamente mi avete scritto sperticandovi in lodi, che apprezzo, e mostrando apertamente invidia per gli schiavi coinvolti nei vari racconti, indicando quale racconto sia il vostro sogno, dimostrando la giusta speranza di poter vivere di persona le situazioni descritte. Fino a qui tutto bene, ci mancherebbe non fosse così, ma voglio spendere due parole su quanti vorrebbero essere i prossimi protagonisti di tali vissuti. Schiavi, prendete nota come le vostre suppliche debbano essere correttamente indirizzate per ottenere la giusta attenzio

Fuck Machine: pleasure machine.

Immagine
Mistress Ingrid voleva realizzare una sessione innovativa con lo schiavo e per prepararlo lo aveva posto a carponi ai propri piedi ordinandogli di leccargli per bene gli stivali. L’essere inferiore si impegnava nel lucidare gli stivali, nella speranza di evitare la giusta punizione, ma la sua regina sarà inflessibile nonostante godesse della visione dello schiavo intento a lucidare gli stivali con la lingua. Con lo schiavo ai propri piedi, Mistress Ingrid ne ammirava l’impegno, quell’essere inferiore non risparmiava la propria lingua sulla pelle nera degli stivali, ma questo non era sufficiente per soddisfarla, ed usando un gatto a nove code aveva iniziato a colpirlo sulle natiche e sulle palle. Da quella posizione Mistress Ingrid poteva raggiungere le parti più sensibili, colpendole con la forza che preferiva, infatti ad ogni colpo ricevuto lo schiavo gemeva interrompendo l’uso della lingua nel migliore dei casi, mentre in altri crollava soddisfando Mistress Ingrid ch

La cura dello strap-on ha raggiunto i risultati. Il culo di gio... sempre più largo.

Immagine
Sono soddisfatta! La fantasia di Mistress Ingrid è senza limiti, come senza limiti è la Sua ricerca nel portare lo schiavo a superare i propri limiti, infliggendogli nuovi dolori ed umiliazioni. A tale scopo oggi lo schiavo è stato preparato per una nuova tortura. Nello sfintere dello schiavo è stato inserito un gancio metallico con una sfera in punta e legato tramite una corda al collare posto attorno al collo, passando dietro alla schiena. La corda era doppia quindi grazie ad un perno poteva arrotolarla tendendola così a piacimento ed obbligando lo schiavo a stare dritto con la schiena per poter resistere al dolore. Mistress Ingrid dopo averlo preparato in quel modo legò lo schiavo a gambe divaricate alla croce di sant’Andrea, ma prima di fissarlo inserì nell’ano un paio di dita per verificare lo stato del muscolo. Era teso dal gancio come desiderava al punto che riuscì agevolmente ad inserire un paio di dita, nonostante questo tese ulteriormente la corda. Ma Mistress Ingrid non

I genitali... come puntaspilli.

Immagine
Gio, ancora lui, il più profilico a mandarmi racconti questa volta mi offre in sacrificio di sottomissione i suoi genitali e io... Mistress Ingrid aveva disposto lo schiavo legato a testa all’ingiù e con le gambe divaricate, la testa non arrivava a toccare il pavimento per pochi centimetri e da quella posizione poteva disporne come desiderava. L’ano e le palle dello schiavo erano facilmente raggiungibili dai colpi di frusta che cominciarono a colpirlo con precisione, iniziando a colpire prima l’ano per poterne disporre subito. Dopo alcuni colpi ben assestai ed aver segnato per bene lo sfintere, Mistress Ingrid inserì un fallo nello schiavo, occupando in profondità quella parte, non intendeva lasciare nessuna parte dello schiavo senza dolore. Legato il fallo in maniera non possa uscire, l’attenzione si sposta sulle palle dell’uomo ed usando il frustino usato in precedenza con mano esperta, eccola colpire la virilità dell’uomo. Un breve momento di respiro seguiva un colpo deciso, poi