Post

Lo chauffeur di Mistress Ingrid e il baule dei sogni.

Immagine
Lui è “J” una persona di cui mi fido ad occhi chiusi, uno di quelli che il ruolo di schiavo personale nel tempo se lo è guadagnato non a parole ma con i fatti. Leggendolo per me è stato un gradito remember e volutamente l'ho diviso in due parti. M.I. - Da anni conosco Mistress Ingrid e dopo un lungo, anzi lunghissimo training posso definirmi (con l'autorizzazione di Mistress Ingrid) uno dei suoi schiavi personali. Lavoro nel settore dei trasporti, sono autista di pullman gran turismo, passo le mie giornate su strade ed autostrade d'Italia ed Europa e di conseguenza posso dire di conoscerle a menadito e come raggiungere qualsiasi posto. Vista la mia professione non potevo diventare altro che l'autista particolare di Mistress Ingrid la quale nei primi tempi che frequentavo per sessioni il suo dungeon malgrado la mia costante disponibilità era titubante sulla mia mansione; tutta colpa di un pomeriggio che mi sono presentato in forte ritardo per u...

Just like Heaven

Immagine
Continuano a pervenirmi racconti, bene, continuate così. Lui è “erre”, una persona, anzi un personaggio, che mi segue dal tempo del “Paese dei balocchi” di Brescia e di conseguenza almeno quindici anni fa. Per i più giovani: “Il paese dei balocchi” era un locale dove un mio caro amico per un periodo ha organizzato feste BDSM.  - Scrivere è per me una professione. Sono transitato da vari settori della scrittura giornalistica sino a pubblicare gialli. E come in ogni giallo abbiamo i personaggi: la protagonista e il coprotagonista. Ebbene dopo anni mi sono deciso a scrivere questo flash, un sogno nel cassetto sempre riposto ma che un lunedì uggioso di maggio ho estratto dal lungo sonno ed affrontato. Pomeriggio, non voglio scrivere, noia, rete e siti hot. Evito di fare la ricerca di Lei ma poi mi decido. Contatto con molta titubanza, quella che caratterizza chi sta affrontando una prova morale e spirituale. Mi risponde, cortese, chiara precisa e con un anticipo ...

...ancora strapon ma con premio finale.

Immagine
Sono contenta, continuano a pervenirmi racconti. Ricordo che potete scrivermi a: madame_ingrid@yahoo.it Di seguito un altro spaccato di vita vissuta nel mio dungeon scritto dallo schiavo Gio. -Quel giorno Mistress Ingrid decise di punire con maggiore durezza lo schiavo, quindi lo mise in ginocchio facendolo reclinare all’indietro in modo che potesse colpirlo agevolmente con la frusta sui genitali. Lo schiavo teneva la testa reclinata all’indietro in modo da vedere la figa della Padrona a pochi centimetri dalla sua bocca e dalla sua lingua. La osservava nella speranza di ricevere più tardi il nettare desiderato da ingoiare come premio per la propria obbedienza, ma non era cosa scontata. Mistress Ingrid era in piedi sopra la faccia dello schiavo, da quella posizione poteva colpire agevolmente il cazzo e le palle, dosando i colpi come meglio voleva, poteva anche pizzicare i capezzoli come meglio preferiva. La frusta colpiva lo schiavo con precisione e decisione, i gemiti si univan...

Frustato alla croce di S.Andrea, penetrato da un dildo a codino.

Immagine
Gio si racconta in questa particolare sessione sadomaso vissuta nel mio Dungeon a Brescia. - Mistress Ingrid dispose lo schiavo sulla croce di sant’Andrea con il volto verso il muro, lo legò in modo che potesse muoversi molto poco quindi iniziò a frustarlo sulla schiena e sulle natiche. Dopo pochi colpi, che comunque avevano lasciato il loro segno sulla pelle, lo penetrò con un dildo che terminava con una coda, gli mise un collare al collo e lo girò legandolo in maniera che fosse possibile frustarlo davanti. Tramite un cordino e grazie al princealbert dello schiavo legò il cazzo al collare sul collo tendendolo così verso l’alto ed iniziò a frustarlo colpendolo sulle parti esposte, prima piano e poi in maniera sempre più decisa. Lo schiavo in quella posizione era completamente disponibile a Mistress Ingrid che poté usare le fruste che più preferiva, quelle più pratiche per colpire con precisione dove voleva. Il cazzo dello schiavo teso verso l’alto ed i testicoli erano esposti...

Meno Panzer e più Madame

Rieccomi. Sono appena tornata dal mio tour ad Amburgo, la vacanza/lavoro è stata piacevole, rilassante e si è conclusa in maniera molto positiva. Al momento della partenza, mentre mi accompagnava con la sua auto in aeroporto, ho ricevuto notizia dallo slave che ha avuto il privilegio di ospitarmi che è fermamente intenzionato ad acquistare una residenza sul lago di Garda. Ha contattato specialisti del settore per trovare una location adeguata alle sue raffinate esigenze e mi ha chiesto di esprimere un mio parere personale sull'acquisto quando si recherà sul posto per i vari sopralluoghi. Sono soddisfazioni. Se tale residenza sarà pari per lusso e raffinatezza a quella che ha ad Amburgo... vedremo.   Per quanto mi riguarda sono rientrata a Brescia con un impegno che mi sta completamente coinvolgendo in modo positivo. Mi sono decisa ad aggiornare il mio sito ufficiale o meglio sarebbe dire rifacendolo completamente.  Chi mi ha seguito in questi anni avrà ...

A Brescia da Mistress Ingrid. Biscotti e... pissing.

Immagine
Racconto dello schiavo "g" Buongiorno, sono schiavo G, da diversi anni conosco Mistress Ingrid; prima di arrivare a Lei, sono stato al servizio di una Signora per sei lunghi anni; anni fatti di emozioni pure, paure, dubbi, ma alla fine tantissime emozioni. Emozioni si tante ma, ho scoperto di aver ancora tanto da esplorare, tanto da imparare, tanto da poter desiderare ma  tanto dove poter ancora arrivare e tutto questo grazie a Mistress Ingrid. Dico questo per raccontare ciò che mi è accaduto pochi giorni fa. Arrivai puntuale a Brescia nello studio di Mistress Ingrid alle ore 15 come ordinato da Lei; come sempre entrando la prima cosa le feci fu il bacia mano, poi mi posi in ginocchio per salutarla baciandole come sempre i Suoi preziosi piedi, prima il destro e poi il sinistro; imperiosa mi ordinò di spogliarmi e di recarmi in ginocchio davanti alla Sua scrivania; il cuore iniziava a battermi sempre più velocemente ma dovevo andare. Arrivai...

Dallo Strap-on al Fisting

Immagine
Racconto di Gio:  - Dallo strap-on al fisting - Lo schiavo era in ginocchio, in attesa della sua volontà e Mistress Ingrid lo osservava con calma, quella era la posizione di partenza per ogni suo desiderio e lo schiavo obbediente ne attendeva l’esecuzione. Era consapevole di essere a disposizione della sua volontà, dei suoi desideri e fieramente ne attendeva l’esecuzione.  Osservandolo Mistress Ingrid aveva deciso cosa infliggergli, altera prese una frusta dalla rastrelliera dicendo. “Baciami i piedi, leccami gli stivali e fallo per bene.” Si era disposta in piedi davanti allo schiavo il quale a carponi sul pavimento obbedì iniziando a leccare e baciare gli stivali offrendo il culo alla frusta. Dopo un breve controllo dell’impegno nell’uso della bocca e della lingua da parte dello schiavo, Mistress Ingrid si dedicò a quello che era fin dal primo momento la sua intenzione. La frusta colpì con decisione le natiche dello schiavo, una volta, due, tre prima che lo ste...