Lo chauffeur di Mistress Ingrid e il baule dei sogni. Parte seconda
Via xxxxx di Brescia sapevo che si
trova nella zona Panoramica ma non conoscevo cosa ci fosse al xx.
Arrivato all'altezza davanti ad un maestoso cancello Madame mi disse;
- Attendi un attimo che ci hanno visti, ora aprono. - e in effetti il
cancello lentamente si spalancò e dopo un breve tratto per una
stradina all'interno di un enorme giardino arrivai davanti
all'ingresso di una villa immersa in tale giardino. Mentre mi
accingevo a scendere per aprire la portiera a Madame si aprì un
portoncino dove uscì un uomo in livrea da maggiordomo che si
apprestò a chiedere se Madame avesse bagaglio. Madame salutò
sorridente il maggiordomo e mentre si avviava all'ingresso sulla
porta si presentò una bellissima Signora vestita in maniera molto
elegante con un vestito blu con leggeri inserti bianchi, collana e
bracciali di perle, mani e unghie curatissime (che nulla avevano da
invidiare a quelle di Madame) e un paio di scarpe con tacco alto
sottilissimo. Notai tra le due Signore l'amicizia molto stretta e
particolare, non mi sfuggirono alcuni dettagli dei loro discorsi (non
posso citarli) che mi fecero presupporre che la loro amicizia non
fosse solo di facciata.
Entrarono, e il portoncino si chiuse.
Non so cosa avrei dato per essere una mosca ed entrare con loro ,
vedere l'interno della villa e sentire i loro discorsi.
Aspettai per circa un ora (dove
confesso ho fantasticato moltissimo su ciò che potesse accadere
all'interno) quando all'improvviso il telefono squillò e vidi che
era Madame, mi ordinò di spostarmi con l'auto sul retro della villa.
In un attimo mi portai sul retro e vidi Madame, la Padrona di casa e
il maggiordomo che mi aspettavano e davanti al maggiordomo riconobbi
un baule particolare che avevo notato spesso nello studio di Madame.
Con l'aiuto del maggiordomo caricai in
auto il baule, Madame e la Signora si salutarono e non potei fare a
meno di sentire Madame che sorridente disse al maggiordomo: - Ti sei
divertito eh con la tua Padrona, vecchio maiale - e subito anche la
Signora: - Eccome che si è divertito il porco! -
A tal punto compresi che tutte le mie
fantasie mentre attendevo non combaciavano per nulla con ciò che
forse era successo tra le mura di quella casa e quelle due frasi mi
scombussolarono.
Madame si avvicinò all'auto e vedendo
che gli avevo aperto la portiera anteriore con perfidia mi disse: -
Non vedi dove sono? Se mi trovo a fianco della portiera posteriore
significa che voglio salire dietro, IMBECILLE! -
Beccato il rimprovero, fatta accomodare
Madame mentre mettevo in moto l'auto subito con tono autoritario: -
Tu ora non penserai che mi sia scordata della puzza che mi sono
ritrovata quando sei venuto a prendermi. - e mentre varcavamo il
cancello per uscire: - Vai in via xxxxx -
La via non era molto distante dalla
villa e la raggiunsi in una decina di minuti, Madame mi fece fermare
e mi disse: - Voltati e fai attenzione -. di scatto al suo ordine mi
voltai e mi fece notare dal display del suo cellulare una foto di un
profumo dicendomi: - Memorizza la marca, entra in quella profumeria,
chiedi della Signora Fabiana e dille che sei lì a nome di Madame
Ingrid e che devi acquistare tale profumo, capito?-
Scesi dall'auto ed entrai nella
profumeria che distava alcune decine di metri da dove avevo
parcheggiato, entrai e ad una delle commesse chiesi come da ordini di
Madame della Signora Fabiana, la commessa mi disse di attendere e
dopo aver bussato ad una porta con la scritta “PRIVATO” entrò,
chiuse la porta e dopo un attimo mi fece entrare in quello che era
l'ufficio della Signora Fabiana, una bella donna bionda
abbronzatissima che subito mi disse: - Ho appena sentito Ingrid,
prendi questo profumo e vai di là dalle ragazze che loro sanno come
confezionarlo. -
Presi il profumo, uscii salutando la
Signora Fabiana e lo consegnai alla prima commessa che vidi la quale
in un baleno mi preparò il pacchetto. Con tutte le emozioni che
stavo vivendo chiesi stupidamente come un idiota se dovevo pagare, la
commessa si mise a ridere, e mi disse – Non penserà che un profumo
del genere qualcuno l'abbia già pagato per lei? Sono 350€ -
Giusto giusto ciò che avevo con me in
contanti, meno male.
Uscito dalla profumeria mi avviai
all'auto dove trovai Madame che stava parlando al telefono e senza
interrompere la telefonata mi ordinò di portarla immediatamente in
studio.
Chiusa la telefonata vidi dallo
specchietto retrovisore che Madame stava aprendo il pacchetto e una
volta aperto: - Questo è il pegno per l'errore di presentarti con un
auto che puzzava di sigaretta. -
Arrivati nei paraggi dello studio dove
avevo prelevato Madame, ella scese di fretta e mi ordinò di
aspettare per circa un ora e mezza, mi disse che aveva una sessione e
di attendere la sua telefonata per scaricare e trasportare il baule
in studio.
L'ora e mezza mi volò in quanto in
tale lasso di tempo continuavo a chiedermi come avrei fatto da solo a
trasportare il baule di Madame in studio visto che quando lo
caricammo mi si raccomandò di tenerlo sempre in orizzontale e date
le dimensioni non sarebbe entrato in ascensore e quindi non vedevo
come avrei potuto portarlo fino al terzo piano.
Passato tale tempo arrivò la chiamata
di Madame la quale mi disse che a minuti mi avrebbe raggiunto
descrivendomelo un ragazzo che mi avrebbe aiutato a portare il baule
in studio.
In due non fu difficile e in un baleno
ci ritrovammo in studio da Madame che ci ordinò di appoggiare il
baule nella stanza BDSM, fece aprire il baule al ragazzo ordinandogli
di rimettere tutto al loro posto e fu allora che vidi il contenuto:
fruste, paddle in legno e cuoio, bracciali, catene e la cosa che mi
incuriosì di più fu l'harness in cuoio che viene utilizzato
esclusivamente per le sospensioni. Mi permisi di chiedere a Madame
l'utilizzo di tale arnese in una casa normale, sorridente mi rispose
che io avevo visto solo l'esterno della villa e non potevo immaginare
nemmeno lontanamente cosa ci fosse nei sotterranei e che la Padrona
sicuramente ne avrà fatto un buon uso... con suo marito.
A quel punto mi tornarono in mente le
parole delle Signore che avevano fatto ironicamente mentre io e il
maggiordomo, o meglio a questo punto dire “il marito” caricavamo
il baule: : - Ti sei divertito eh con la tua Padrona, vecchio maiale!
-
Concludendo non posso scrivere che nel
mio primo servizio come autista per Mistress Ingrid sia stato
impeccabile, ho commesso vari errori rendendomi conto man mano che il
tempo passava che dalle fantasie che mi immaginavo alla realtà c'è
un abisso, nelle fantasie si può cambiare trama ma nel vissuto
reale agli errori e mancanze Mistress Ingrid non ti da scampo, è li
che ti redarguisce, corregge e... punisce.