Un nuovo giocattolo
Avevo promesso un post senza troppa filosofia e più breve degli ultimi due trattati. Eccolo qua: solo poche righe per presentare l’ultimo arrivato nella Camera Rossa… una panca da fustigazione (“Whipping Bench”, per chi ama l’inglese) realizzata su misura da uno dei miei artigiani di fiducia.
In verità queste foto sono state scattate durante una prima “prova su strada” per misurare esattamente la posizione migliore in cui fissare una serie di ganci e anelli che serviranno per legare meglio gli ospiti di questo strumento, quindi non è ancora del tutto completo… ma non riuscivo a trattenermi dal mostrarvelo!
Chi sostiene che per dominare non servono strumenti particolari non ha del tutto ragione. Ci sono delle situazioni e dei giochi in cui avere lo strumento giusto a disposizione – e saperlo usare – è davvero indispensabile.
In questo caso per esempio ho richiesto determinate altezze, angolazioni e aperture in modo che la persona che vi verrà legata possa stare relativamente comoda, senza fastidi che lo distrarrebbero da ciò che gli faccio io… e senza nessuna parte “interessante” protetta dal mobile stesso.
Sarete sicuramente lieti di sapere che il primo
collaudo (sul suo stesso realizzatore, come da tradizione) è andato benissimo. Anche l’artigiano urlava di gioia... credo.
Io, di sicuro, sono molto felice della nuova aggiunta alla mia collezione di strumenti speciali. E non vedo l’ora di sfruttarla molto, molto approfonditamente.
In verità queste foto sono state scattate durante una prima “prova su strada” per misurare esattamente la posizione migliore in cui fissare una serie di ganci e anelli che serviranno per legare meglio gli ospiti di questo strumento, quindi non è ancora del tutto completo… ma non riuscivo a trattenermi dal mostrarvelo!
Chi sostiene che per dominare non servono strumenti particolari non ha del tutto ragione. Ci sono delle situazioni e dei giochi in cui avere lo strumento giusto a disposizione – e saperlo usare – è davvero indispensabile.
In questo caso per esempio ho richiesto determinate altezze, angolazioni e aperture in modo che la persona che vi verrà legata possa stare relativamente comoda, senza fastidi che lo distrarrebbero da ciò che gli faccio io… e senza nessuna parte “interessante” protetta dal mobile stesso.
Sarete sicuramente lieti di sapere che il primo
collaudo (sul suo stesso realizzatore, come da tradizione) è andato benissimo. Anche l’artigiano urlava di gioia... credo.Io, di sicuro, sono molto felice della nuova aggiunta alla mia collezione di strumenti speciali. E non vedo l’ora di sfruttarla molto, molto approfonditamente.
