Parassiti e dentisti

Questo mese il blog va un po' a rilento, ma ci sono ottimi motivi per questo. Uno sono i problemi tecnici che hanno colpito tutto il sito, e che per fortuna sono quasi del tutto risolti; l'altro è la preparazione al mio tour statunitense, per cui c'è parecchio da lavorare.
Tutto ciò mi costringe a essere piuttosto breve anche oggi, benché ci sarebbero un sacco di argomenti di cui vorrei scrivere. Fra tutti mi tocca così sceglierne solo uno, che però è abbastanza divertente. Oggi si parla di parassiti.

No, non fate quelle facce schifate. I parassiti di cui parlo sono del tipo umano, di solito si muovono da soli e non fanno troppi danni, anche se a volte riescono a essere parecchio invadenti. Mi riferisco in particolare a un tipo di personaggio con cui ho regolarmente a che fare almeno un paio di volte al mese, via mail o telefono. Lo svolgimento delle cose è più o meno sempre lo stesso: il tizio si presenta con discrete referenze, spiega di essere un grandissimo appassionato di dominazione, di avere un carattere profondamente e completamente sottomesso, eccetera eccetera.
Dopo tanto tempo ho imparato che la sua mossa successiva sarà propormi di diventare mio schiavo a tempo pieno (cosa di cui ho già parlato in passato: andate a rileggervi il blog), quindi lo anticipo: "No, guarda, non prendo a servizio nessuno che non abbia avuto modo di conoscere e provare molto bene, quindi la prima cosa che devi fare è come minimo venire a fare qualche sessione nel mio studio". A questo punto metà dei soggetti rinuncia a ogni speranza, ma quelli di cui stiamo parlando continuano ancora più entusiasti. “Appunto, Madame! Era proprio questo che volevo proporle…”

E qui scatta il problema, perché su dieci persone che mi fanno questo discorso solo un paio ha veramente intenzione di comportarsi seguendo il buon senso e quello che può facilmente vedere scritto anche sul sito nella pagina dei contatti. Gli altri otto in realtà mi lasciano appena il tempo di rispondere che devono prendere un appuntamento e concordare il tipo di servizio più congeniale… e poi partono con la scena madre.
“Ma come! Ma allora lei è solo una truffatrice! Sul sito c’era scritto diversamente!”

“C’era scritto cosa, scusa?”

“Che lei non faceva dominazione finanziaria! Che non era una di quelle che vogliono spillar soldi ai ‘veri’ schiavi come me…”

Insomma, è una fortuna che sia una Signora, altrimenti arrivati a quel punto metterei giù il telefono o chiuderei la mail. Invece mi prendo la briga di chiarire le cose, e lo faccio talmente spesso che ho pensato fosse il caso di farlo anche una volta per tutte sul blog. Allora…

A parte il fatto che chi mi legge dovrebbe sapere bene come considero coloro che si definiscono “vero” qualcosa, se si dedicassero dieci secondi di tempo a leggere veramente quel che c’è scritto sul mio sito non ci dovrebbe essere alcun dubbio. Innanzitutto, confermo, giuro e sottoscrivo di odiare con tutte le mie forze il concetto di “dominazione finanziaria” e le delinquenti (perché di reato si tratta) che la praticano. Pretendere denaro – e spesso più di quanto la vittima si possa permettere – in cambio di niente o addirittura di un vero e proprio danneggiamento della sua vita sociale è un comportamento vergognoso, che non ho mai avuto né mai avrò.
Detto questo, è fuori di dubbio anche che la dominazione mi piaccia davvero, e molto. Se così non fosse, vi assicuro che dedicare così tanta parte della mia vita a queste pratiche, questo stile d’abbigliamento, questi ambienti, questo giro di persone… sarebbe insopportabile! Stando così le cose, è quindi chiaro che nella mia vita privata mi diletti con grande piacere del dominare uomini e donne, che con altrettanto grande piacere mi offrono i loro corpi e le loro menti per giocare come in una qualsiasi normale relazione fra adulti. Siccome nelle normali relazioni, appunto, non s’è mai visto che un partner si faccia pagare dall’altro, ovviamente anche in questo caso non pretendo nemmeno un centesimo da nessuno.

Poi c’è un ambito completamente diverso che riguarda la mia vita professionale. Non dovrebbe essere un concetto difficile: avete mai visto un chirurgo che torna a casa e si mette a operare in tinello? Avete mai sentito parlare di operai che la notte invece di andare a dormire passano il loro tempo libero a proseguire il lavoro che hanno lasciato in catena di montaggio? Certo che no: lavoro e vita privata sono due cose differenti.
Solo che il mio lavoro, che ho scelto proprio perché mossa da una grandissima passione, consiste comunque di giochi di dominazione, feticismo e così via. Il mio lavoro consiste nel mettere a disposizione di persone che desiderino vivere le loro fantasie BDSM o fetish tutto quel che serve per realizzarle: ambiente, attrezzature, abbigliamento, tempo… e soprattutto esperienza. La mia esperienza. Anche questo non è un concetto complicato da comprendere: se vi fa male un dente andate da un dentista, per esempio, che mette a disposizione il suo studio, i trapani, camice e mascherina, tempo e la sua esperienza conquistata con anni di studio e lavoro.

Ecco, quello che non entra in testa ad alcune persone è che io sono come quel dentista: soddisfo un particolare tipo di richieste, mando i miei clienti a casa felici (anche se un po’ doloranti, a volte) e naturalmente chiedo il giusto compenso per ciò che ho messo a disposizione. La differenza col dentista è che, in genere, io sono molto più gradevole – o spietata, a seconda dei casi – e spesso riesco a creare con le persone che si rivolgono a me un bel rapporto di amicizia, una relazione che forse è più simile, se vogliamo mantenere la metafora medica, con quello che potreste avere con una psicologa.
Ciò tuttavia non vuol dire che possa lavorare gratis, come minimo perché lo studio, le attrezzature, gli strumenti, gli abiti e così via hanno un costo e nessuno (purtroppo) me li regala. Questa è semplicemente la differenza che c’è fra una professionista che garantisce una prestazione – naturalmente non di tipo sessuale, sarà meglio chiarire anche questo! – di altissima qualità e qualcuno che si atteggia a dominatrice improvvisata. Se avete ancora qualche dubbio, la prossima volta che avete una carie che vi fa male provate un po’ a vedere se sceglierete di andare dalla prima persona che passa con un paio di pinze in mano oppure preferirete il vostro dentista di fiducia…

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