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Visualizzazione dei post da aprile, 2007

Libertà, età, ovvietà

Come tutti gli italiani, anche io ho letto in questi giorni del processo di Rignano Flaminio, il paesino laziale in cui sono stati arrestate diverse persone (fra cui maestre d’asilo) per avere violentato un certo numero di bambini. Come tutti mi sono indignata e sono rimasta sconcertata dalla malvagità di cui è capace certa gente. A differenza di tanti altri però a me è capitato di sentirmi fare una domanda quasi altrettanto sconvolgente: “Ma perché sul tuo sito non scrivi che sei contro la pedofilia?” Questo è un altro di quegli argomenti di cui di solito la gente non parla, ma che sarà il caso di mettere bene in chiaro una volta per tutte. Cominciamo dalla risposta. Non scrivo di essere contraria alla pedofilia per lo stesso motivo per cui non scrivo di essere contraria all’omicidio, il furto di bestiame o alla mafia. È ovvio che non approvi queste attività, ma semplicemente perché non approvo nessuna attività criminale. C’è bisogno di scriverlo? Personalmente credo che il gravissim

Senza fiato

Madame Ingrid ha poteri sovrumani, che la rendono capace di qualunque cosa. Per esempio: scommettiamo che questa volta saprò catturare la vostra attenzione anche parlando di una banalità come il tempo? Sì, mi riferisco proprio al clima e alle considerazioni da vecchietti sulla panchina: “non ci sono più le mezze stagioni, la colpa è tutta dell’inquinamento, non è colpa del caldo ma dell’umido, con questa temperatura si soffoca…” E qui mi fermo. Non perché abbia finito i luoghi comuni, ma perché oggi al ristorante ho colto proprio quest’ultima frase provenire da un altro tavolo e il mio cervello da Dominatrice è partito a creare un treno di associazioni di idee, che vi riporto pari pari. Quando si parla di soffocamenti in effetti la prima cosa che mi viene in mente è il breath control , cioè il controllo del respiro in chiave erotica. Si tratta di una di quelle pratiche che, come lo scat (magari ne parliamo un’altra volta), tutti si premurano sempre di condannare e dileggiare… ma per un

Un gioco semplice

Devo proprio ringraziarvi per tutte le mail di auguri che ho ricevuto da chi ha letto della mia slogatura. Che si facessero sentire gli amici, e gli schiavi (e le amiche e le schiave, naturalmente) che mi sono di solito più vicini lo davo per scontato, ma mi ha davvero sorpresa il numero di fan puramente virtuali che si sono preoccupati della mia convalescenza. La caviglia, comunque, sta molto meglio. Ormai sono praticamente come nuova e in capo a qualche giorno potrò tornare a portare i miei adorati tacchi a spillo per tutta la giornata, come ho sempre fatto. In questi giorni mi sono riposata molto, ho tormentato con il mio nervosismo per l’immobilità forzata i fidatissimi schiavi che si sono dati il cambio a restare costantemente a disposizione e ho potuto dedicare un bel po’ di tempo alla lettura. Non solo libri sulla dominazione, ovviamente, ma non sono mancati i titoli che trattavano di BDSM e feticismo. Libri quasi tutti in inglese, purtroppo, perché a parte alcune rare eccezioni

Sorprese di Pasqua

Le sorprese delle uova di Pasqua sono famose per essere sempre un po’ delle fregature (a meno che l’uovo non sia preparato da uno schiavo-pasticciere proprietario di una delle più celebri cioccolaterie d’Europa, come è accaduto tre anni fa…) ma questa volta credo proprio di aver battuto tutti i record. Il regalo che mi accompagnerà infatti ancora per qualche giorno è stato… una stampella, necessaria dopo una slogatura piuttosto grave di una caviglia. Per ritornare in forma serviranno un paio di settimane che ho deciso di sfruttare per dedicarmi a tutte quelle cose che, come tutti, si tende a rimandare “quando avrò più tempo”. Beh, pare che ora il tempo ci sia. In abbondanza. Se vi interessano i dettagli più morbosi: si è trattato di un normale incidente in mountain bike, che è uno degli sport che amo di più e che pratico regolarmente. Niente di terribile, ma in questi casi può succedere di appoggiare male il piede e… crac. La parte divertente, volendo, è stata la visita al pronto socco

Segreti in camerino

Tra qualche ora verrà un'auto a prendermi per portarmi a una cena sul lago. Aragosta, una villa con panorama perfetto e la più classica delle Rolls Royce: a lui piace l'eleganza classica, e grazie alle poltrone che detiene nei più influenti consigli d'amministrazione se la può decisamente permettere. Inoltre gli piace molto il latex, così credo proprio che gli farò una bella sorpresa con un abito arrivatomi pochi giorni fa dall'atelier inglese di Libidex . Latex. Parola magica che accende immediatamente la fantasia e i desideri di innumerevoli uomini e donne in tutto il mondo; Pane quotidiano di modelle e fotografi fetish; Manna dal cielo per moltissime campagne pubblicitarie; Sogno proibito per chi purtroppo fa fatica ad arrivare a fine mese e sa che non potrà mai permettersi i capi più belli e raffinati, che a volte hanno prezzi con tre zeri (centesimi esclusi, sciocchini!). Poi ci sono quegli aspetti del latex di cui non si parla mai, ma che in realtà sono il princip

Il confine inaccettabile

Probabilmente avete letto, una volta o l’altra, una famosa battuta sulle pratiche erotiche più insolite: “l’erotomane è uno che quando fa sesso usa come giocattolo una piuma, il pervertito quello che usa tutto il pollo, il depravato quello che il pollo non lo scongela neanche”. Molto simpatica, certo, e vi assicuro che quando una ha interessi come i miei barzellettine simili capita di sentirne parecchie. Al di là degli scherzi, però, dov’è che si deve tirare una linea di confine fra le varianti erotiche “perverse” e quelle del tutto inaccettabili? Per rispondere credo si debba innanzitutto fissare una base comune su cui ragionare. La migliore è senza dubbio il DSM IV , cioè il “Manuale Medico Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali”, che è il testo ufficiale di riferimento internazionale quando si tratta di stranezze psicologiche. Ebbene: oltre a riconoscere sadismo, masochismo e giochi di dominazione come normalissime varianti al puro e semplice (e grezzo) accoppiamento, questo