Plug anali, frusta... e alla fine ingerire il proprio seme
Gio durante questa
sessione vive il suo supplizio tra frusta e masturbazione forzata a
comando con l'umiliazione finale di ingerire il suo seme.
- Lo schiavo era stato posto
alla pecorina sulla apposita struttura, da quella posizione Mistress
Ingrid poteva disporne come meglio voleva e nelle proprie intenzioni
quella volta lo avrebbe avuto come mai prima. Quando fu in posizione
vide che le natiche erano bianche, troppo bianche per poterle
lasciare in quello stato quindi Mistress Ingrid decise di rigarle e
presa una frusta iniziò una serie di colpi che ben presto le resero
come dovevano essere. Dopo una trentina di colpi ben assestati ripose
la frusta e legò le palle con della corda facendola anche passare
attorno alla base del cazzo, badò bene che la legatura fosse stretta
quanto basta per tendere la pelle dello scroto, poi fece passare la
corda dietro la schiena per fissarla al collare posto al collo dello
schiavo. Mistress Ingrid prese un dildo e lo infilò dentro lo
sfintere passando attorno alla corda, lo infilò fino in fondo nel
culo e grazie alla corda non sarebbe potuto uscire da dove era stato
messo. Il cazzo dello schiavo si era ingrossato a causa del legamento
ed ecco che iniziò il vero supplizio. Lo schiavo era disposto alla
pecorina e con un frustino Mistress Ingrid iniziò a colpirlo sulle
palle, alternando ai colpi una leggera masturbazione del cazzo ma
solo per accanirsi sulla cappella quando questa si ingrossò a
sufficienza. Mistress Ingrid aveva sulla mano destra un guanto
zigrinato con il quale si muoveva lentamente sul cazzo dello schiavo
per poi accelerare e rallentare nuovamente, alternandosi ai colpi con
il frustino. Ogni tanto concedeva allo schiavo degli istanti di
riposo ma solamente perché voleva torturarlo a lungo, quindi
riprendeva colpendogli le palle, oppure gli scopava il culo muovendo
il fallo che lo teneva allargato. Lo schiavo aveva sul glande un
princealbert, che gli rendeva la parte ancora più sensibile alla
tortura ed ecco che Mistress Ingrid decise di legare il piercing con
una corda che saliva fino al collo tenendogli così il cazzo teso
dietro il culo. Seduta sul Trono ordinò allo schiavo di alzarsi in
piedi per osservarne il risultato, le palle ed il cazzo erano tesi
all’indietro e da davanti non erano visibili al punto che sembrava
quasi trasformato in una femmina. Il piercing tendeva teso
all’indietro il cazzo rendendolo accessibile solo da dietro, quindi
dispose lo schiavo nuovamente alla pecorina per riprendere a
frustarlo sul culo, colpendo con decisione tutta la sua mascolinità,
in particolar modo la cappella.
Quando soddisfatta Mistress Ingrid
prese un fallo e lo mise nella bocca dello schiavo, doveva succhiarlo
mentre lei si sarebbe dedicata ad un altro orifizio. Riprese a
frustarlo, pochi colpi solo per osservare come succhiasse il cazzo,
se lo faceva con impegno oppure no e se vedeva che non era fatto come
andava ne correggeva l’impegno. Nuovamente soddisfatta Mistress
Ingrid tolse le corde che legavano lo schiavo, tolse il dildo dal
culo per sostituirlo con un altro di maggiore diametro e mentre lo
schiavo ancora doveva dedicarsi a succhiare il fallo con la bocca Lei
poté dedicarsi a frustare la cappella da dietro. Mistress Ingrid
rideva della sofferenza dello schiavo, ne era soddisfatta e cominciò
a masturbarlo ma appena il piacere dello schiavo saliva, subito si
fermava e riprendeva a colpirlo sulla cappella con il frustino. Lo
portava verso la sborrata ma si fermava negandogli quel momento per
riprendere poi a frustarlo, e così per molto tempo. Non era ancora
giunto il momento di permettere lo sfogo a quell’essere indegno
quindi iniziò a scopargli con decisione il culo. Era stato allargato
quanto basta per entrare ed uscire agevolmente lasciandolo aperto
prima di rientrare con il fallo. A volte piano, altre volte con
decisione, alcune volte appena superata la parte del muscolo mentre
altre entrando fino in fondo con tutta la lunghezza del fallo. Lo
schiavo era stravolto, aveva ancora in bocca il fallo mentre veniva
scopato nel culo e come ordinato continuava a succhiarlo, così
Mistress Ingrid ordinò di scendere dalla struttura. Ordinò di
mettersi seduto sulla panca con il dildo sempre nel culo e di
iniziare a masturbarsi lentamente. Seduta sul Trono osservava il
movimento della mano, era dipendente ai suoi ordini, Lei ordinava di
accelerare, di rallentare o di fermarsi. Alcune volte ordinò allo
schiavo di fermarsi per colpire ancora la cappella con il frustino e
poi lo faceva riprendere, piano e poi veloce e poi piano e poi veloce
senza permettergli di venire. Solo la volontà di Mistress Ingrid
avrebbe posto fine al supplizio e quando gli permise di far uscire lo
sperma, dovette farlo su un catino di metallo in modo da poter
convogliare il liquido sulla punta del fallo che lo schiavo aveva
succhiato in modo di farglielo ingoiare tutto.