Performance a sorpresa

Prima di raccontarmi la mia nuova avventura lasciatemi dire un bel “ve l’avevo detto!” a proposito della storia di Mosley, di cui mi ero occupata in questo blog qualche tempo fa.
Se ricordate, me l’ero presa un po’ con tutti: con la stampa che aveva montato lo scandalo, con l’opinione pubblica sempre pronta a impicciarsi della vita privata della gente, con l’incredibile stupidità del protagonista della vicenda e con le prostitute coinvolte. Perché, al di là di ogni altra considerazione, le avevo trovate vergognosamente prive di etica, che è una cosa cui tengo molto.

Con l’arrivo di nuove notizie dall’Inghilterra si sono però scoperti un po’ di altarini. Prima è arrivata la cifra pagata dai giornali per il video incriminato: 100.000 euro (o sterline: ogni giornale dice una valuta diversa). A prima vista sembrano un sacco di soldi, ma mi avevano fatto subito drizzare le antenne.
Facciamo un po’ di conti: basta telefonare a qualche “signora particolare” di Londra per sapere le sue tariffe all’ora, e anche immaginando che lavori proprio pochino quella somma è pari più o meno al guadagno di due anni e mezzo di attività. Ma attenzione: nel video compaiono diverse ragazze, e anche ammesso che la divisione del compenso non sia stata alla pari c’è poco da stare allegri. I soldi estorti ai giornali pagano meno di un anno di lavoro.

Ma vale la pena di fare un affare simile? Io non credo: se da una parte infatti c’è un certo guadagno, dall’altra quelle signore possono star sicure che nessuna persona sana di mente si fiderà mai più a rivolgersi a loro, temendo di finire in un altro video a sorpresa. In altre parole, possono pure cambiare mestiere.
Non si tratta di una mossa molto intelligente, quindi… Così ho pensato che ci dovesse essere qualche altro motivo per tutta questa storia. E puntualmente l’altro giorno i quotidiani hanno scovato quale fosse questo motivo.

Fate pure i complimenti a Ingrid la detective: è venuto fuori infatti che la donna che ha ripreso di nascosto l’orgetta finto-nazi di Mosley era nientemeno che la moglie di un agente dei servizi segreti inglesi. Secondo voi dove avrà mai potuto imparare l’uso delle telecamere nascoste, e dove si sarà procurata le attrezzature?
Anche se il marito e il ministero, alla faccia di 007, hanno dichiarato che loro non ne sapevano nulla nessuno ci ha creduto. Dai, c’è qualcuno che davvero può pensare che i servizi segreti non facciano qualche controllo sulla vita di chi abita insieme ai loro agenti? È una procedura che persino in Italia si fa pure per le guardie giurate… e loro no?

Naturalmente la verità è ben diversa. Se volete accettare una scommessa, io dico che nel corso dei prossimi mesi (o anni) verrà fuori che tutta l’operazione era stata organizzata proprio dai servizi segreti per ricattare Mosley. Per quale motivo non lo saprei proprio dire: sarà quasi sicuramente qualcosa che ha a che fare con la politica o con i rapporti commerciali delle sue aziende di famiglia, ma evidentemente lui non deve avere accettato.
La punizione è stata rivelare le sue marachelle… e dal momento che gli spioni non ci guadagnano niente, immagino che si tratti di una specie di messaggio in codice ad altri possibili collaboratori. “Avete visto cosa è successo a lui? Se non fate quel che diciamo noi vi ritroverete nella stessa situazione!”. Scommettiamo che ho ragione io?
Tutto questo discorso serviva comunque per dimostrare quel che ho sempre sostenuto dall’inizio: al di là di tutti gli aspetti più stupidi e assurdi di questo scandalo, una vera Dominatrice non si sarebbe mai prestata a una sceneggiata così pietosa. Certo, se però si è così ingenui da rivolgersi a dominatrici improvvisate, può capitare anche questo…

Ma veniamo adesso a un argomento molto più concreto e del tutto italiano: la mia prossima performance, che si svolgerà a Milano il 13 giugno. Cosa farò di preciso rimarrà un segreto fino all’ultimo, ma restando in tema di gialli e indizi posso darvi un indizio bello grosso: la cosa avverrà durante un grande fetish party, quindi avrà chiaramente a che fare con le mie passioni più fetish.
La festa in questione si chiama Secret ed è senza dubbio il migliore evento di questo tipo fra quelli che si tengono entro i nostri confini. Se fate una ricerca su Internet non vi sarà difficile per esempio trovare gli articoli pubblicati dai grandi quotidiani, che non a caso ignorano del tutto le numerose festicciole da discoteca spacciate per appuntamenti fetish e frequentate da tutt’altro genere di pubblico.

Mentre girate sul Web, vi consiglio di studiarvi anche il sito ufficiale di Secret, dove potrete vedere le foto scattate durante le edizioni precedenti e trovare, se volete, tutte le informazioni per partecipare e avere l’onore di incontrarmi.
Io sto già preparando una scelta di abbigliamenti fetish selezionati dal mio grande guardaroba… cercate di non sfigurare, mi raccomando!

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