Terapia di coppia

Edizione speciale del blog… dal bordo di una piscina, dove con qualche difficoltà dovuta ai riflessi del sole sullo schermo mi sto divertendo un mondo a essere, una volta tanto, più lenta che posso nello scrivere. Naturalmente c’è un motivo, così come c’è un ottimo motivo per aver fatto tirar fuori da uno sgabuzzino il mio primo computer da viaggio, che è lento, è superato, ma ha l’immenso pregio di essere molto pesante.
Il punto è che il computer lo sta reggendo con gran fatica uno schiavo inginocchiato di fronte a me, appena al di fuori della gradevole frescura del mio ombrellone. Un’oretta fa aveva già la schiena rossa come un’aragosta in pentola per via del sole impietoso, e a giudicare da come gli stanno tremando i muscoli delle braccia per lo sforzo (ho scelto per lui una posizione davvero scomoda… non sono deliziosa?) sta davvero passandosela male. Se solo non fosse bendato sono sicura che ne potrei apprezzare le lacrime.

Mentre lui soffre e io mi gusto una bella granita alla menta sarà il caso che vi spieghi come mai mi trovo in questa situazione. La piscina, piccola ma molto carina, è quella della casa di campagna dello schiavo. O meglio: della sua Padrona, che non sono io, e dello schiavo, che l’ha sposata più di dieci anni fa. Lei in questo momento sta crogiolandosi al sole su un materassino che galleggia sull’acqua, con un sorriso beato sul volto.
È stata lei che mi ha invitata a passare questa giornata di vacanza in loro compagnia, in modo che la aiutassi a risolvere un piccolo problemino famigliare.

Dovete sapere che capita con una certa regolarità che io venga contattata da coppie che praticano la dominazione da tempo e sarebbero felicissime se non fosse per un problema abbastanza diffuso. Il fatto è che quando due persone hanno un rapporto serio ovviamente si sviluppa un’intimità, una complicità, un affetto che vanno molto al di là dei piaceri del sesso e tutto ciò che vi gira attorno. Quando però si ama tanto una persona, è reazione del tutto umana non volerla far soffrire troppo – neanche se si è sadici e il partner è masochista.
A parte casi limite in cui la coppia proprio smette di dare aria alle fruste, è abbastanza comune che l’intensità dei giochi diminuisca un po’. Insomma, è lo stesso fenomeno per cui da fidanzatini si copula come ricci in calore e da sposati si finisce col fare sempre meno sesso. In entrambi i casi resta tuttavia il fatto che fare sesso, così come dare e prendere frustate (e tutti gli altri giochi di dominazione) restano attività piacevoli che è un peccato accantonare. Ed è qui che entro in gioco io.

Le coppie che mi contattano si rivolgono a me perché sanno che la dominazione mi piace tantissimo, ma ovviamente non ho coinvolgimenti affettivi con loro. Di conseguenza, sono la persona giusta per torturare senza pietà (e proprio come vogliono loro) il partner sottomesso mentre quello dominante si diverte a guardare, o a partecipare, sapendo bene che non sta succedendo niente di pericoloso. Né per il fisico della mia “vittima”, né per l’equilibrio del loro rapporto.
In altre parole, è una specie di terapia di coppia dove però si perde meno tempo, ci si diverte molto di più e spesso nascono anche belle amicizie, come direi proprio che sta accadendo in questo caso. Oddio… se questo schiavo continua a tremare a questo modo e a farmi sbagliare a digitare sui tasti mi sa che con lui non sarò poi molto amichevole… ma è proprio quello che vogliamo tutti, no?

Tra poco, appena finito qui, lo aspettano un po’ di colpi di frustino sulle scottature e un bel giochino in cui lui dovrà trainare il materassino stando a quattro zampe sul bordo della piscina… e usando una cordicella attaccata a delle pinzette che devo ancora decidere se mettergli ai capezzoli o altrove. La mia ospite in effetti credo preferisca “altrove”, visto che mi aveva chiesto se potesse essere una buona idea fare il possibile perché la scottatura da sole riguardasse anche i non disprezzabili genitali del maritino.
In realtà non credo che sia molto elegante vederli tutti spellati nei prossimi giorni, quindi mi sa che ripiegherò sul Piano B: stasera grigliata in giardino, con lo schiavo nudo bene esposto alla luce e alle zanzare mentre noi due ceniamo sotto al loro piccolo gazebo con zanzariera. E guai se prova a muoversi per scacciarle.

Come dite? Sono troppo cattiva? Ma figuriamoci! E poi non avete idea di che cosa stia meditando per rendergli la nottata una vera tortura…

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