Il veglione (e lo sveglione)


Ultimo post (credo) per ricapitolare gli avvenimenti dell’ultimo mese… o almeno quelli che si possono raccontare. Prima di tutto però voglio assegnare il mio personalissimo Premio all’Intelligenza del 2006 alla persona che mi ha fatto la richiesta più assurda dell’anno. Eh già, perché di richieste strane mi capita di sentirne spesso, però questa merita proprio di essere ricordata: “Signora, la prego di farmi provare un’esperienza che ho sempre desiderato… Vorrei essere frustato a sangue! Mi raccomando, però: non mi lasci segni, che se no poi cosa racconto a mia moglie?” Mah! E poi mi chiedono come mai ho così poca pazienza con certa gente…

Per fortuna nel mondo del BDSM ci sono tanti curiosi con le idee molto confuse, ma anche persone di grande spessore, che vivono l’erotismo come un’arte che coltivano con tanta passione raggiungendo risultati sublimi. Così, ancora provata dalla maratona delle feste natalizie, quest’anno ho pensato bene di rilassarmi almeno a Capodanno. Niente locali rumorosi e deludenti, niente “trenini” tristissimi da gita del circolo del dopolavoro, niente spettacoli abbruttenti in televisione: questo veglione l’ho fatto chez Madame… ed è venuto una meraviglia!

Dopotutto chi me lo faceva fare di andare altrove quando ho a disposizione il mio studio, costruito su misura per i miei gusti? Così ho fatto qualche telefonata, e in men che non si dica ecco pronto un cenone coi fiocchi in compagnia di alcuni cari amici e delle loro schiave, che giustamente sono anche ottime cuoche.
Niente a che vedere con molti presunti “schiavi” di mia conoscenza: le poche ma carissime coppie che ho coinvolto vivono veri rapporti di dominazione 24/7 (ventiquattr’ore al giorno, sette giorni su sette), e i risultati si vedono. Prima o poi dovrò tornare a parlare di questo tipo di relazioni, anche perché vedo che la gente di solito ne ha un’idea molto strana e sbagliata. Per il momento basti dire che il servizio è stato impeccabile… ma che ciò non ha impedito a noi Dominatori (ma anche alle schiave) di divertirci molto nella Camera Rossa, dove abbiamo finito coll’usare buona parte delle attrezzature che nel corso degli anni sono state realizzate per me dai migliori artigiani del campo. Vedere occupati contemporaneamente gabbia, letto di contenzione, croce di S. Andrea e la struttura per sospensioni (a testa in giù, oltretutto!) è stata una di quelle immagini che ti scaldano il cuore. E non solo, ma sorvoliamo su questo punto…

Poi, ho avuto appena il tempo di riposarmi un po’ (per modo di dire, visto che come avevo accennato ho dovuto volare avanti e indietro con Roma molte volte) e sono ripiombata nel vortice degli eventi mondani. Primo graditissimo appuntamento dell’anno: il Sadistique di Milano, che mese dopo mese attira sempre più amanti del BDSM vissuto come piace a me… con serietà, voglia di esplorare, ma anche tanta serenità senza mille problematiche stupide, figlie di un’indottrinamento repressivo e di troppe sciocchezze spacciate dai mass media.
Niente a che vedere con i bagni di folla di Parigi o Londra, per carità, ma anche una classe che tanti altri appuntamenti italiani e stranieri si possono solo sognare! Per me si tratta sempre di una bella occasione di incontrare tanti amici e amiche. Non sempre gioco, ma quando ho trovato approntato in pista un lettino ginecologico e una delle schiave più entusiaste che mi guardava con due occhioni azzurri carichi di desiderio… come potevo resistere? Chi pensa che io vada alle feste per farmi pubblicità non ha capito nulla… e questo è un altro argomento di cui prima o poi dovrò parlare.

Comunque: a Sadistique ha debuttato anche uno dei nuovi completini parigini, con una giacca a code lunghe da caccia alla volpe (in latex, naturalmente!) che sta diventando uno dei miei capi preferiti. E sappiamo tutti quanti volpini non sognano altro che finire nelle mie trappole, vero?

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