Giochi al sole

Che tenerezza che mi fate, piccoli miei… Quante decine di volte siete venuti a ricontrollare questo blog, nella speranza che mi degnassi di proporvi qualche nuovo gioco di cui avete tanto bisogno? No, non è il caso che rispondiate: la mia schiava-informatica estiva mi ha appena fornito i dati di accesso a queste pagine… e siete davvero carinissimi nella vostra venerazione a distanza.
È davvero divertente… a parte tutti quelli che leggono assiduamente il blog, il periodo delle vacanze estive ogni anno mi porta anche una enorme quantità di suppliche da parte di chi è rimasto solo in città e sente particolarmente intenso il bisogno di sottomettersi a una Dominatrice. Si può davvero dire che questo sia un mese mooolto caldo per me – in tutti i sensi.

Molti di voi approfittano dell’estate per organizzare lunghi viaggi per venirmi a trovare da città lontane, ma so bene che ci sono anche tanti che per un motivo o per l’altro vorrebbero tanto provare le emozioni dei miei giochi, ma non possono farlo. Per tutti ho la massima comprensione… tranne per chi in realtà non ha nessun problema pratico e l’unico ostacolo che non riesce a superare è la paura e il piangersi addosso.
Per tutti gli altri, invece, ho preparato qualcosa che potrà soddisfare le esigenze di tutti – in primis le mie.

Vi avverto: questa volta si tratta di un gioco assolutamente indolore, ma che potrebbe creare un po’ di problemi a chi ha la cattiva abitudine di tenere nascoste le proprie preferenze erotiche alle persone cui è più vicino. Tradotto per gli sciocchi, vuol dire che se state leggendo queste parole di nascosto dalla moglie, la fidanzata, la mamma o così via sarà meglio che lasciate perdere. O forse no. Anzi… no no… restate qui e seguite le mie istruzioni. Sarà la punizione adatta per la vostra vigliaccheria.
Come vi avevo detto la volta scorsa vi servirà un po’ di nastro adesivo. Non uno qualunque, però. Serve quello di carta, cosiddetto “da tappezzieri”, e magari anche una forbice. Come al solito le regole sono semplici: potete rinunciare a giocare subito con la condizione di smettere di leggere ora e perdervi tutto il divertimento, oppure potete accettare ma giurando di seguire scrupolosamente tutte le mie indicazioni fino alla fine. Naturalmente potete anche barare, ma sappiate che in questo caso mi disgusterete profondamente.

Pronti? Allora si comincia spogliandovi e guardando bene la vostra pelle. Quel che stiamo cercando è un punto molto chiaro, non abbronzato. Per chi è rimasto in città ci sarà solo l’imbarazzo della scelta, mentre per chi è già abbronzato la cosa è forse ancor più divertente. Diciamo che ci serve un’area di circa 15 x 3 centimetri.
Ora che l’avete trovata prendete il nastro adesivo e usatelo per scrivere su quel punto la parola “schiavo”. È un po’ come fare i compiti all’ora di educazione tecnica, quando eravate dei frugoletti. Fate finta di stare seguendo una puntata di Art Attack (ho una nipotina che l’adora…) e sbizzarritevi con la scritta. Se volete fare una cosa più raffinata potete usare le forbici per ritagliare striscioline più piccole e precise.

Scommetto che siete carinissimi, così marchiati. Ma il gioco è appena iniziato. Adesso voglio che andiate al sole: un balcone andrà benissimo, visto che probabilmente potreste trovare imbarazzante farlo in spiaggia. In ogni caso, mettetevi pure comodi con la vostra scritta bene in vista.
No, non voglio che gli altri la vedano… voglio solo che vi abbronziate per bene. Temporali a parte, in agosto dovrebbe bastare una meritata mezza giornata di riposo. Se vi scottate, per me la cosa è solo più divertente.

Quando avrete la pelle bella scura, o per lo meno rosolata come si deve, avete il permesso di togliere il nastro adesivo. Prima non se ne parla proprio, cari miei.
Come avrete capito il risultato è un grazioso marchio “schiavo” che non potrete nascondere per qualche giorno, che vi seguirà dappertutto e ricorderà a voi – e forse anche a chi avete vicino – esattamente cosa siete. O meglio: cosa vorreste tanto essere ma non avete avuto la possibilità di diventare sotto le mie cure dirette.

Se state tremando di imbarazzo non preoccupatevi. Non è finita qui. A questo punto vi aspetta ancora un compito: prendete una macchina fotografica (va benissimo anche quella del cellulare) e scattate una bella foto del vostro nuovo marchio. Una copia potete tenerla voi per ricordarvi per tutta l’eternità quanto siete malleabili di fronte alla fantasia di una Dominatrice. Un’altra copia invece gradirei molto che me la spediste via mail, tanto per divertirmi un po’.
Sarà un piacere vedere i vostri risultati… e naturalmente vedere chi è stato più bravo a ubbidirmi. Ora che ci penso, potrebbe essere simpatico vedere anche dove arriva la vostra creatività. Siete autorizzati a scrivere messaggi più complessi, ad aumentare le dimensioni della scritta… provate a stupirmi, su!

Le foto naturalmente resteranno più che private (anche se potrebbe essere divertente pubblicarle qui sul blog, ma la privacy è sacra!), ma ho come il sospetto che nei prossimi giorni avrò occasione di farmi delle grasse risate…

E ora, cari schiavi virtuali… al sole!
Io ho da incontrare dei ben più deliziosi sottomessi molto reali.

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