"Eventi" misteriosi

La mia webslave (webmaster sarebbe un termine quanto mai inappropriato) ha aggiornato da poco quel riquadrino in alto a destra del sito in cui vengono indicate le mie prossime presenze ad eventi pubblici, e subito c’è stato chi mi ha scritto preoccupato. “Ma come, Madame? E fra giugno e settembre se ne sta chiusa in casa? Niente feste?” Mi sa allora che è venuto il momento di parlare anche delle feste e di tutta la confusione che tanti hanno su questo argomento.
Prima però un pezzetto di risposta. Certo che non mi chiudo in casa, né smetto di essere una Dominatrice solo perché è arrivato il caldo. Però a parte andarmene in vacanza come è normale per tutti – anche se meno di quanto vorrei, tanto che non ho neanche fissato ancora le date – semplicemente sono gli eventi pubblici a fermarsi.

Attenzione: ho detto “pubblici”. Feste e incontri di dominazione ce ne sono sempre, specie nelle località in cui prevedo di andare a rilassarmi in estate. L’unica differenza è che non sono aperti al pubblico ma rigorosamente a invito, perché non c’è niente di peggio di ritrovarsi circondate da persone che sono andate a una serata BDSM “tanto per fare”, con lo stesso spirito con cui si va alla Sagra del Pasticcio di Cipolle o a ballare in discoteca. Va bene essere in vacanza, insomma, ma certe atmosfere non vanno rovinate.
Naturalmente alcuni dei miei schiavi più fedeli sono già in stato di allerta perché sanno che potrebbero essere convocati per l’onore di essere miei valletti durante la pausa estiva. Conosco le loro disponibilità, le loro capacità e tutte le loro mancanze: scegliere i più adatti per le diverse occasioni sarà molto divertente.

Poi c’è la questione delle feste alle quali partecipo. Non sarà sfuggito a molti il fatto che quasi sempre si tratta della stessa, con solo alcune rare aggiunte di altri eventi. Per quale motivo?
Eliminiamo intanto il primo dubbio, che ho sentito sussurrare da più parti. No, non vengo pagata per andarci. Sono una normalissima cliente, e come tale mi comporto quando sono lì: non faccio spettacoli o performance particolari, ma semplicemente mi diverto con amici vecchi e nuovi. E no, non ci vado “per farmi pubblicità”. Vi assicuro che ho l’agenda già abbastanza piena così, e non ho proprio alcun bisogno di aumentare il mio giro d’affari. È chiaro che, se mi piace la dominazione, preferisco passare il mio tempo a feste di dominazione invece che altri tipi di incontri. Mi sembrava ovvio.

Perché mi si vede soprattutto a Sadistique, allora? Beh, come giudizio strettamente personale, è solo perché in Italia non ho trovato altri eventi ai quali valga la pena di andare. Credo di essere piuttosto informata su tutti quelli che vengono organizzati nel nostro paese, ma è raro che sia invogliata a visitare certe feste.
Alcune probabilmente possono essere molto piacevoli per un certo tipo di persona. So per esempio che ci sono grandi feste cosiddette “fetish” molto frequentate da ragazzini amanti del genere dark, che ci vanno per ballare musica industriale. So che ci sono incontri per donne amanti dell’idea di supremazia femminile, in cui le partecipanti si supportano l’una con l’altra in questa loro convinzione. So naturalmente dei moltissimi privé che si pubblicizzano con serate teoricamente “sadomaso”, in cui l’attrattiva è di solito una cubista che balla tenendo un frustino in mano.

Chiamatemi snob, ma quelle sono cose che non mi interessano. Sarà perché sono abituata a frequentare le vere feste fetish di tutta Europa, dove non si va solo per ballare e sono sempre presenti grandi artisti e migliaia di veri amanti di un certo tipo di abbigliamento. Sarà perché ho una vita di Dominatrice che mi soddisfa pienamente e vivo con serenità. Sarà perché non ho proprio nessun interesse nelle volgarità e la pornografia, come avevo scritto qualche tempo fa parlando del Mi-Sex.
Ciò che rimane sono allora quei posti in cui c’è una certa selezione all’ingresso, e l’atmosfera è di vero feticismo e BDSM. Posti in cui si possono trovare persone motivate e interessate quanto me a determinati argomenti, posti in cui chi decide di mettersi a giocare (al centro della pista o nell’intimità di un divanetto) lo fa con competenza e dignità, senza che tutto si trasformi in un’orgia senza arte né parte.

Sadistique non ha niente a che vedere con le grandi feste di Londra o di Parigi, ma è un posto con tutte queste caratteristiche, molta passione e – non dimentichiamolo – relativamente vicino a dove abito io. Non manca qualche difetto però che io sappia è l’unico appuntamento possibile in Italia per chi prende la dominazione sul serio, e non solo come un giochino occasionale.
Mi sa però che a questo punto ne sapete quanto prima, anche perché ho sentito ormai davvero tante persone dirmi preoccupate: “Ah no, io in un posto così non avrei mai il coraggio di andare!”. Buffo, perché poi se gli si va a chiedere come è “un posto così” non lo sanno nemmeno loro: l’unica certezza è che è un posto terribile.

C’è chi si immagina un girone infernale dove succedono massacri tremendi, chi si raffigura un locale pieno di vecchi maniaci sessuali bavosi, chi è convinto che ci siano mafiosi e spacciatori in quantità, chi ci vede moltissime donne bellissime e crudelissime che non concedono alcuna confidenza, chi immagina una specie di trappola tutta in funzione di violare la sua privacy… Quante ne ho sentite!
La verità è molto più tranquilla di queste paure, sia a questa festa che ad altre. In fin dei conti è sempre la stessa storia: la gente proietta i propri timori su ciò che non conosce – e questo accade sia nel caso degli eventi pubblici che, tanto per fare un esempio a caso, dell’incontrare me. A sentire chi non mi ha mai incontrata dovrei essere un mostro spaventoso, assetata di sangue e dedita ai più vergognosi commerci… tanto che poi chi si decide finalmente ad avvicinarmi dopo avermi pensata da lontano per tanto tempo rimane stupefatto dal trovare una persona come tutte le altre. Beh, diciamo “quasi” come tutte le altre.

La verità dietro allo scarno calendario delle mie partecipazioni, quindi, è tutta qua. Molto più semplice e banale di tante fantasie. La prossima volta, se capita, vi racconterò anche cosa succede nelle varie feste.
Vediamo se stavolta vi passa la paura…

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