Il migliore antistress del mondo
Uno dei più diffusi luoghi comuni su chi si rivolge a Dominatrici professioniste è che si tratti esclusivamente di persone che nella vita svolgono ruoli di grande responsabilità, e che cercano in queste pratiche una forma di relax. Secondo la mia esperienza ciò non è del tutto vero: una buona parte di chi mi contatta ha vite piuttosto tranquille, o lavori in posizioni subordinate e poco stressanti.
Non è certo una sorpresa, ma credo quindi che l’unico aspetto in comune che hanno tutte queste persone sia proprio un certo istinto – o per lo meno una curiosità – verso la sottomissione. In altre parole, mi sa che l’impulso di abbandonarsi alla volontà di una donna forte e sensuale venga prima di qualsiasi terapia antistress.
Ciò nonostante è senza dubbio vero che una bella sessione nel mio studio faccia miracoli per sciogliere le tensioni, e a pensarci bene non potrebbe essere altrimenti. Se fatte bene, certe esplorazioni erotiche coinvolgono, riempiono e travolgono tutti i sensi e tutti i pensieri, senza lasciare spazio per altro.
Un amico l’altro giorno mi raccontava che quando fa sesso con le sue partner trova, naturalmente, l’esperienza molto piacevole… però non riesce mai del tutto a “staccare il cervello”, e gli capita di trovarsi a essere distratto dalle piccole e grandi preoccupazioni della vita anche mentre fa l’amore. Quando è ai miei piedi, invece, è talmente e perfettamente concentrato nel servirmi che ogni fastidio scompare.
Quel che avviene non è solo una pausa per il tempo dell’incontro. Lui dice che la sensazione di pace lo continua ad accompagnare per diversi giorni, e in effetti non mi pare così strano. Quando siamo insieme e lo osservo riesco proprio a vedere i muscoli che si sciolgono, le tensioni che scompaiono… persino la voce che si abbassa di tono perché le corde vocali sono via via meno tese.
Si tratta di un (lungo) momento di relax che permette al suo organismo di ricaricarsi, e riprendere poi ad affrontare le mille difficoltà della vita con tutta un’altra energia e vitalità. In questo, devo ammettere, la dominazione è proprio un ottimo antistress. Meglio del sesso, sembrerebbe.
È davvero un peccato che l’opinione pubblica abbia le idee così confuse su ciò che fanno veramente persone come me e cosa avvenga in posti come il mio studio: se facessero un po’ di sforzo per scoprirlo probabilmente comprenderebbero che si tratta quasi di un servizio sociale!
Poi invece mi capita di andare in libreria e vedere certe cose che fanno drizzare i capelli in testa… per una volta nella vita voglio essere diplomatica e non fare nomi né titoli, ma avete visto due libri sulla dominazione usciti nell’ultima settimana? Uno sono le memorie di una ragazza che non si capisce bene se faccia la modella, la valletta, la escort (più probabilmente tutte e tre le cose insieme), e che si presenta fra le altre cose come una grande dominatrice. Peccato che poi venga fuori che per lei la dominazione consiste nello sfruttare gli uomini che frequenta e nel fare i capricci come una bambina stupida…
L’altro libro è invece uno dei tanti “diari di prodomme” che escono in Francia e vengono frettolosamente tradotti in italiano. Questo è proprio oltre ogni grazia di Dio… pagine su pagine di frasi sconnesse, che danno l’idea che questa signora non sia nemmeno capace di fare un discorso coerente. Ammesso che la signora esista, visto che in passato è successo più volte che questo tipo di “autrici scandalose” fossero in realtà pure invenzioni.
Che peccato, dicevo, che una persona che voglia informarsi sul mondo della dominazione rischi di farsi queste idee… che immagini che le Dominatrici siano fredde approfittatrici oppure donne senza cervello. Certe cose fanno proprio venire il nervoso.
Meno male che tra poco verrà a trovarmi uno dei miei schiavi preferiti, e ci perderemo insieme nelle sensazioni uniche dei nostri giochi. O pensavate che il relax valesse solo per i sottomessi?
Non è certo una sorpresa, ma credo quindi che l’unico aspetto in comune che hanno tutte queste persone sia proprio un certo istinto – o per lo meno una curiosità – verso la sottomissione. In altre parole, mi sa che l’impulso di abbandonarsi alla volontà di una donna forte e sensuale venga prima di qualsiasi terapia antistress.
Ciò nonostante è senza dubbio vero che una bella sessione nel mio studio faccia miracoli per sciogliere le tensioni, e a pensarci bene non potrebbe essere altrimenti. Se fatte bene, certe esplorazioni erotiche coinvolgono, riempiono e travolgono tutti i sensi e tutti i pensieri, senza lasciare spazio per altro.
Un amico l’altro giorno mi raccontava che quando fa sesso con le sue partner trova, naturalmente, l’esperienza molto piacevole… però non riesce mai del tutto a “staccare il cervello”, e gli capita di trovarsi a essere distratto dalle piccole e grandi preoccupazioni della vita anche mentre fa l’amore. Quando è ai miei piedi, invece, è talmente e perfettamente concentrato nel servirmi che ogni fastidio scompare.
Quel che avviene non è solo una pausa per il tempo dell’incontro. Lui dice che la sensazione di pace lo continua ad accompagnare per diversi giorni, e in effetti non mi pare così strano. Quando siamo insieme e lo osservo riesco proprio a vedere i muscoli che si sciolgono, le tensioni che scompaiono… persino la voce che si abbassa di tono perché le corde vocali sono via via meno tese.
Si tratta di un (lungo) momento di relax che permette al suo organismo di ricaricarsi, e riprendere poi ad affrontare le mille difficoltà della vita con tutta un’altra energia e vitalità. In questo, devo ammettere, la dominazione è proprio un ottimo antistress. Meglio del sesso, sembrerebbe.
È davvero un peccato che l’opinione pubblica abbia le idee così confuse su ciò che fanno veramente persone come me e cosa avvenga in posti come il mio studio: se facessero un po’ di sforzo per scoprirlo probabilmente comprenderebbero che si tratta quasi di un servizio sociale!
Poi invece mi capita di andare in libreria e vedere certe cose che fanno drizzare i capelli in testa… per una volta nella vita voglio essere diplomatica e non fare nomi né titoli, ma avete visto due libri sulla dominazione usciti nell’ultima settimana? Uno sono le memorie di una ragazza che non si capisce bene se faccia la modella, la valletta, la escort (più probabilmente tutte e tre le cose insieme), e che si presenta fra le altre cose come una grande dominatrice. Peccato che poi venga fuori che per lei la dominazione consiste nello sfruttare gli uomini che frequenta e nel fare i capricci come una bambina stupida…
L’altro libro è invece uno dei tanti “diari di prodomme” che escono in Francia e vengono frettolosamente tradotti in italiano. Questo è proprio oltre ogni grazia di Dio… pagine su pagine di frasi sconnesse, che danno l’idea che questa signora non sia nemmeno capace di fare un discorso coerente. Ammesso che la signora esista, visto che in passato è successo più volte che questo tipo di “autrici scandalose” fossero in realtà pure invenzioni.
Che peccato, dicevo, che una persona che voglia informarsi sul mondo della dominazione rischi di farsi queste idee… che immagini che le Dominatrici siano fredde approfittatrici oppure donne senza cervello. Certe cose fanno proprio venire il nervoso.
Meno male che tra poco verrà a trovarmi uno dei miei schiavi preferiti, e ci perderemo insieme nelle sensazioni uniche dei nostri giochi. O pensavate che il relax valesse solo per i sottomessi?
